A Montalto la sicurezza in mare è il fiore all'occhiello del Lazio. L'esempio dei cani soccorritori

A Montalto la sicurezza in mare è il fiore all'occhiello del Lazio. L'esempio dei cani soccorritori
di Marco Feliziani
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Giovedì 27 Agosto 2020, 08:00
Montalto di Castro è considerata dai turisti una delle località di mare più sicure del Lazio. Lo confermano anche i dati degli ultimi anni per quanto riguarda la qualità del servizio di assistenza bagnanti presente sulle spiagge libere e in quelle private della costa viterbese.

Tutti i casi di emergenza in mare si sono risolti nel migliore dei modi, ovvero tempestività di reazione, recupero in sicurezza del malcapitato, comunicazione diretta tra gli operatori al soccorso e coordinamento alla ricerca di persone. Gli interventi sono stati tutti effettuati sotto il coordinamento della delegazione di spiaggia della Guardia costiera di Montalto, in stretto contatto con la sala operativa della Capitaneria di porto di Civitavecchia e che rientrano nel progetto “Mare sicuro”.

«Un programma al quale abbiamo creduto tantissimo fin dall’inizio – dichiara il sindaco Luca Benni – con l’obiettivo di offrire ai turisti e ai nostri concittadini un servizio che possa tutelare la salute e garantire una vacanza in piena sicurezza. Ringrazio il prefetto di Viterbo, la Guardia costiera, i Vigili del fuoco, la Polizia locale, le forze dell’ordine, la Protezione civile e tutti gli assistenti bagnanti che hanno offerto il loro prezioso contributo a favore della comunità».

I BAGNINI A QUATTRO ZAMPE
Tra i bagnini in servizio, il fine settimana ci sono anche gli amici a quattro zampe della Scuola italiana cani salvataggio (Sics), che con i loro conduttori vigilano lungo le coste di Montalto Marina e Pescia Romana. «Quest’anno – dice il presidente della Sics Roberto Gasbarri – abbiamo aggiunto una postazione a Pescia Romana sul tratto di costa di Marina di Pescia, mentre l’altra è sempre presente in località Graticciare. A Montalto Marina invece siamo operativi sulla spiaggia libera 21, tra gli stabilimenti balneari la Stella Polare e il Cormorano».

Gasbarri spiega inoltre le misure intraprese in tempo di Covid. «Una stagione particolare - aggiunge il presidente della Sics - in quanto abbiamo lavorato per riformulare i nuovi protocolli specifici in questa lunga emergenza sanitaria, utilizzando il cane e il suo imbrago galleggiante come mezzo di distanziamento tra il soccorritore e la persona da soccorrere in mare; un provvedimento molto importante non solo a Montalto e a Pescia ma anche nel resto d’Italia».

Nel weekend sono impegnati dodici cani e dodici conduttori che a turno garantiscono l’assistenza ai bagnanti. «Si sta lavorando molto anche in ambito di prevenzione – conclude Roberto Gasbarri – in quanto i conduttori e i cani trascorrono le ore in servizio anche passeggiando lungo l’arenile e questa estate non abbiamo avuto particolari situazioni di emergenza anche dovute alle buone condizioni meteo marine».



IL SOCCORSO ACQUATICO DEI VIGILI DEL FUOCO
Nel fine settimana sono inoltre presenti i Vigili del fuoco del soccorso acquatico del comando provinciale di Viterbo che, con la moto d’acqua, rispondono tempestivamente alle richieste di aiuto in mare. Un altro importante servizio, questo, in accordo tra gli enti, la Capitaneria di Porto e il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.


I NUMERI
Per parlare di numeri sono stati otto i bambini che si sono persi questa estate lungo l’arenile di Montalto e Pescia Romana. Tutti ritrovati in tempi rapidissimi grazie ad una chat che la Guardia costiera della delegazione di spiaggia ha attivato già dallo scorso anno. Ovvero un gruppo WhatsApp di cui ne fanno parte i bagnini del litorale che rispondono all'allarme lanciato dai familiari. Sono invece sette i salvataggi avvenuti su tutta la costa dall’inizio della stagione estiva. Quello che ha suscitato particolare attenzione è avvenuto il 18 agosto a Pescia Romana, dove una mamma con le sue due bambine era andata alla deriva con un materassino. Il tempestivo intervento del bagnino della Fin Salvamento della torretta comunale aveva scongiurato il peggio.

LA PREVENZIONE
Non solo salvataggi, dunque, ma molta prevenzione in cui la Guardia costiera è impegnata anche a favore dei diportisti. Quest’anno sono stati infatti rilasciati dodici bollini blu da applicare alle imbarcazioni. Una campagna di sensibilizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che riguarda una forma di collaborazione che semplifica la vita dei diportisti e rende più efficace la sorveglianza in mare, volta a garantire la salvaguardia della vita umana, la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ecosistema. Questi controlli sono rivolti ad accertare la regolarità della documentazione di bordo, delle dotazioni di sicurezza nonché dei titoli abilitativi al comando delle unità da diporto.
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