Il controllo del territorio non va in ferie. Anzi, per garantire vacanze sicure alle migliaia di persone che hanno scelto come meta il litorale del Viterbese, proseguono serrati i controlli delle forze dell’ordine. Controlli che si sono intensificati nelle ultime settimane, dopo gli episodi di violenza avvenuti proprio a Montalto di Castro. Due i fatti che hanno principalmente destato clamore: una sparatoria tra spacciatori tunisini all’interno della pineta della Marina di Montalto e poi un accoltellamento davanti a una discoteca della zona. Ed è così che la Questura di Viterbo ha messo in campo controlli straordinari contro quella che è stata definita dalla Procura di Civitavecchia “la mala movida”.
Sette uomini denunciati per reati vari, 120 persone identificate e controllate, 80 autovetture fermate e sequestrata merce contraffatta del valore di 10mila euro. È il bilancio degli sforzi messi in campo dalla compagnia dei carabinieri di Tuscania che questo fine settimana ha puntato il faro sulla Marina di Montalto di Castro, mentre i colleghi di Pescia Romana hanno operato nell'omonima frazione. Nel primo caso, servizio svolto con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga del nucleo carabinieri di Santa Maria di Galeria e la collaborazione di una pattuglia del pronto impiego del gruppo della guardia di finanza di Viterbo.
Posti di controllo e pattugliamenti itineranti. I carabinieri di Tuscania hanno così denunciato a piede libero sei persone: un 19enne, operaio, incensurato e neopatentato, è stato sorpreso alla guida della sua autovettura con un tasso alcolico di 1,61 alla prima prova e 1,72 alla seconda; per lui, autovettura posta sotto sequestro e patente di guida ritirata.
Anche i carabinieri di Pescia Romana sono impegnati nei controlli. Sono loro ad aver fermato un senegalese 56enne, proveniente da Viterbo e con precedenti, che sulla sua auto trasportava capi d’abbigliamento contraffatti per un valore di circa 10mila euro. Magliette, borse, scarpe delle griffe più famose pronte per essere smerciate lungo tra gli ombrelloni della zona. La merce è stata sequestrata e l’uomo denunciato a piede libero per contraffazione e ricettazione.