La torrefazione Pe-Fè di Orte compie 50 anni, Peciarolo: "Così porto avanti il sogno di mio padre"

Federica e Federico Peciarolo
di Renato Vigna
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Giovedì 19 Ottobre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 19:06

“Me lo ricordo come fosse ora. Mi dicevano: ‘Federi’, facci un etto di caffè, dai che sei bravo!’. Io ero piccolo, 4 anni, e a quel bancone nemmeno ci arrivavo”. Ma è allora che è nata la passione e quei chicchi si sono impressi nel suo dna. Ha l’odore delle miscele l’infanzia di Federico Peciarolo, 55 anni, titolare insieme alla sorella Federica della torrefazione Pe-Fè e dell’omonima caffetteria, entrambe a Orte. Proprio in questi giorni, hanno festeggiato i 50 anni di attività: mezzo secolo nato dal sogno visionario del padre Ferrero, coltivato insieme alla madre e diventato un’attività che ha resistito alle congiunture economiche e fatto della pandemia un’occasione per crescere.

Tutto nasce da un generi alimentari nel centro storico di Orte, aperto dal ’65. “Mio padre era figlio di agricoltori e la mamma aveva un frutta e verdura. Poi insieme hanno aperto quell’attività, ma la svolta è arrivata ben presto: sul finire degli anni’ 60 un rappresentante ha suggerito a mio padre di vendere il caffè. A lui l’idea piacque ma da visionario qual era non gli bastò e decise che il caffè se lo sarebbe prodotto da solo”, racconta Federico. Ed è così che Ferrero ha iniziato a documentarsi su quell’universo fino ad allora per lui sconosciuto; ha fatto anche la spola con Roma dove un esperto del settore lo ha avviato ai segreti del mestiere. “Era una scommessa a cui nessuno credeva. E invece – racconta - è nata così la nostra torrefazione di famiglia: ci siamo trasferiti in via Amerina, dove avevamo la casa. Sotto abbiamo aperto la caffetteria e la produzione. Poi, dal 2018 abbiamo trasferito la parte produttiva nella zona artigianale di Orte”.

Il bar è ancora aperto, un’istituzione per gli ortani ma anche per gli amerini, vista la posizione lungo la strada che collega Lazio e Umbria,mentre la torrefazione è un’officina di idee che frullano nella testa del 55enne e si trasformano in nuovi prodotti.

“Proprio in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni di attività – dichiara Peciarolo – ho presentato la nostra miscela bio, si chiama Blend 37 ed è dedicata a mio padre. Questo è l’insegnamento di cui ho fatto tesoro fin quando gironzolavo tra quegli scaffali troppo alti per me: la qualità prima di tutto”. Qualità e visione a lungo termine: “Non ho mai pensato di mollare, anche se mia madre ci ha lasciati nel ’95 e mio padre nel 2013. Per me il caffè è passione prima di tutto”. Quella passione che sotto la pandemia non lo ha fatto arrendere: “Mi sono trovato solo nel capannone. Ho pensato al futuro: allora ho deciso che era il momento di frazionare la clientela, andando al di là di bar e ristoranti. Ora – aggiunge – ci siamo aperti al mercato estero e all’e-commerce”. Da quella piccola bottega nel centro storico di Orte, il sogno di Ferrero ormai non ha più confini. E nella testa del figlio nascono ancora tante idee: dalle degustazioni del sabato che già sono un successo, alle collaborazioni con artigiani del gusto di altri settori. Il prossimo prodotto sul mercato? Un miele bio con nocciola locale e caffè. “Tutto di altissima qualità, senza mai scendere a compromessi più commerciali. Questa – conclude - è quello che i nostri genitori avrebbero voluto”.

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