La laurea al tempo del Coronavirus, tele discussione e abbracci virtuali per il 25enne Cristiano Burla

La laurea al tempo del Coronavirus, tele discussione e abbracci virtuali per il 25enne Cristiano Burla
di luca telli
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Mercoledì 18 Marzo 2020, 15:38 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 11:57
«Non era quello che mi sarei aspettato, ma va bene così». Perché intanto la laurea è nel cassetto. Per la festa e le strette di mano ci sarà tempo. Cristiano Burla, 25enne di Viterbo, da ieri è un ingegnere informatico e tra i primi a discutere la tesi in video conferenza: l’università 4.0 al tempo del Coronavirus.

«L’Ateneo (Roma 3), ha deciso di andare avanti con le sedute nonostante il blocco delle lezioni e la serrata post decreto – dice – com’è stato? Surreale è dire poco». A cominciare dal salotto di casa e dalla cravatta indossata davanti a uno schermo che si vedeva a tratti. «Mentre parlavo, passavo delle slide senza vedere altro. Avevo l’impressione di parlare da solo».

In teleconferenza, invece, erano 16 i membri della commissione. «Troppi, neppure entravano sul monitor». E poi, senza rinunciare al sorriso, aggiunge: «Per la consegna della pergamena aspettiamo una comunicazione dell’Ateneo. Un piccolo festeggiamento, con i miei genitori, comunque già l’ho fatto. Già è qualcosa».
 
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