Il ponte dell'Epifania regala grandi attori, commedie, favole universali, una spruzzata di ironia e tante risate

Da sin: Fabio Grossi e Leo Gullotta
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 5 Gennaio 2024, 05:20

Il Ponte dell’Epifania regala varie tante occasioni per andare a teatro e applaudire grandi attori alle prese con commedie, favole, racconti ironici e grandi risate.

Il “Teatro Lea Padovani” di Montalto di Castro ospita sabato 6 gennaio, alle ore 21, Leo Gullotta e Fabio Grossi, “In ogni vita la pioggia deve cadere”, il racconto di una vita di due persone che vivono assieme e che si amano. Papi e Piercarlo sono due uomini che svolgono la propria esistenza con tranquillità e serenità fino a che, un giorno, arriva “la pioggia” e questa vita, ideale, viene stravolta. La commedia parla d’amore, di umanità, di verità, di condivisione. In scena due attori, una casa, due vite che sono una vita.

Tanti sipari aperti nel pomeriggio di domenica 7 gennaio. Al Teatro Bianconi di Carbognano, alle ore 16, “Le mirabolanti avventure di Alice”, libero adattamento di Stefano Romani da “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll. La trama di una delle più famose favole moderne, edito nel 1865, è nota:  una ragazza di nome Alice che cade attraverso una tana di coniglio in un mondo fantastico popolato da strane creature antropomorfe. Il racconto gioca con la logica, dando alla storia una popolarità duratura sia negli adulti che nei bambini. È considerato uno dei migliori esempi del genere letterario nonsenso.

Ad Acquapendente, Teatro Boni, alle ore 17.30 sale sul palco l’attore, comico, conduttore radiofonico Andrea Perroni per interpretare “La fine del mondo”, con Matteo Nicoletta e Giulio Somazzi.

Se è vero che il cervello continui a funzionare per i successivi 15 minuti anche se il cuore si è fermato e ha smesso di battere,  l’umanità sta vivendo questi ultimi 15 minuti e non se n'è ancora accorta. Siamo figli della paura, schiavi della tecnologia. Vorremmo salvare il pianeta ma in fondo non ce ne frega niente. Ci piace parlare di fuga di cervelli ma difendiamo la pizza e suggestivi panorami della nostra bella Italia. Cosa sopravviverà a tutto questo? La risata è ancora una certezza, unica speranza per esorcizzare il futuro.

“I Mezzalira. Panni sporchi fritti in casa”, è lo spettacolo di Agnese Fallongo (anche autrice) e Tiziano Caputo, accompagnati in scena da Adriano Evangelisti, regia di Raffaele Latagliata, in cartellone a Tarquinia, Teatro “Rossella Falk”, ore 18,30

Sinossi. La famiglia Mezzalira scivola in una spirale di infausti accadimenti che la indurranno, inevitabilmente, a scendere a patti col mondo esterno. Uno spettacolo tragicomico che, ai toni brillanti della commedia all’italiana, mescola le tinte fosche del giallo e del thriller e conclude idealmente la trilogia dettata da Agnese Fallongo cominciata con “Letizia va alla guerra – la suora, la sposa e la puttana e proseguita con …Fino alle stelle! – scalata in musica lungo lo stivale. A differenza dei precedenti lavori, questa ha la classica struttura della commedia in tre atti, con un prologo e un epilogo per dipanare un racconto intimo e appassionato che richiama un passato rurale, fatto di lavoro, fatica e sudore nei campi.

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