Francigena, prossima fermata sala d'Ercole. L'assessore Angiani: «Ecco il piano di rilancio»

Francigena, prossima fermata sala d'Ercole. L'assessore Angiani: «Ecco il piano di rilancio»
di Massimo Chiaravalli
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Domenica 11 Dicembre 2022, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 15:21

Francigena, prossima fermata sala d’Ercole. Il piano di risanamento che il consiglio aveva dato mandato di predisporre è pronto e sbarcherà in aula giovedì. Lo confermano l’assessore Elena Angiani e l’amministratore unico Francesco Serpa. Intanto sono arrivati quattro nuovi bus, «acquistati grazie a un finanziamento ministeriale, mezzi in grado di ospitare 20 passeggeri seduti e 27 in piedi - dice Angiani - tutti dotati di pedana mobile per l’accesso di persone a mobilità limitata. Il rinnovamento dei mezzi di trasporto, sia per il tpl che per il trasporto scolastico, è una necessità ormai improrogabile sia per l’imminente dismissione dei veicoli euro 2 ed euro 3 che avverrà nei prossimi anni, sia perché si tratta di mezzi ormai molto vecchi e usurati, che richiedono continua manutenzione con costi di gestione altissimi. L’obiettivo è fornire a Francigena una flotta di veicoli in parte elettrici, in parte a metano e in parte a gasolio, questi ultimi destinati principalmente alle corse a lunga percorrenza, verso le frazioni».

Ad agosto il consiglio comunale ha dato indicazioni in base alle quali impostare il piano di risanamento e ristrutturazione. «È pronto - commenta Serpa - domani andrà in V commissione e giovedì in consiglio. La società con l’aiuto del Comune si può salvare, le prospettive per i prossimi 5 anni sono più che positive». «Francigena - continua l’assessore - lo ha elaborato con la consulenza della società Centro studi enti locali spa, che aveva già prodotto la due diligence. Giovedì lo porteremo in consiglio per la discussione e l’approvazione. In questo periodo è stato fatto un enorme lavoro propedeutico alla ristrutturazione della società.

Ristrutturazione che non può prescindere dalla riconciliazione dei debiti e dei crediti fra Comune e società».

«La riconciliazione è un obbligo di legge da effettuare ogni anno. Deve far parte della relazione da allegare al bilancio consuntivo. tant’è vero che in bilancio erano presenti fondi accantonati proprio per questo dal 2017 e dal 2021: li abbiamo utilizzati nell’ultima variazione per coprire i circa 193.000 euro di debito del Comune verso la società. Non riusciamo a spiegarci come sia possibile che non si sia adempiuto a tale obbligo da oltre 10 anni a questa parte. Inoltre abbiamo riconosciuto a Francigena gli extra costi legati alle sanificazioni straordinarie nelle farmacie e sui mezzi di trasporto a causa del Covid, nonchè le maggiori spese sostenute per il caro carburanti, il caro bollette e i numerosi interventi di manutenzione dovuti all’età degli automezzi. In questo modo abbiamo fornito alla società in house centinaia di migliaia di euro di liquidità preziosissimi per la stabilità finanziaria di Francigena».

Dalla due diligence erano emerse alcune criticità. «Abbiamo stanziato fondi per l’acquisto di 6 scuolabus, altri 9 saranno acquistati entro il 2024. L’assessore Aronne ha già illustrato gli investimenti per nuovi parcheggi, che comporteranno ulteriori introiti per Francigena; anche per le farmacie comunali pensiamo a importanti investimenti. Nel giro di pochi anni Francigena, che con la sciagurata gestione del passato sarebbe stata destinata al fallimento - conclude Angiani - sarà una società in attivo».

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