Francesco Crociani, stella del tatami: da Montalto ai mondiali di Zagabria è medaglia di bronzo di judo

Francesco Crociani, stella del tatami: da Montalto ai mondiali di Zagabria è medaglia di bronzo di judo
di Massimo Chiaravalli
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Venerdì 25 Agosto 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 19:47

C’è una nuova stella nel firmamento del judo. Piccola - non ha ancora compiuto 17 anni - ma già splende su tutta la terra. Francesco Crociani si porta a casa la medaglia di bronzo dai mondiali cadetti in svolgimento a Zagabria. Convocato dalla nazionale, l’ha ripagata con salendo sul podio al primo colpo nella categoria 50 chili.  Ha messo in fila il kazako Nurbol Azkar, il kosovaro Uvejs Nesimi e il mongolo Bat-Enerel Batbileg, il brasiliano Victor Hogo Silva.

Crociani ha iniziato da piccolissimo, faceva ancora l’asilo. Prima a Montalto di Castro, dove vive, poi a Grosseto, dove si allena ormai da quattro anni. Facendo anche uno sforzo importante: treno tutti i giorni, ritorno a casa intorno alle 22,30, la mattina successiva scuola e studio. Giorno dopo giorno. Non proprio una situazione in discesa, per l’atleta. Un sacrificio che però ha accettato di buon grado e di cui ora sta raccogliendo i frutti. Francesco frequenta l’istituto turistico a Tarquinia e ha iniziato così. «Mio fratello più grande faceva questo sport, indirizzato da mio padre David - dice - che lo aveva praticato da ragazzo.

Io me ne sono innamorato vedendo lui e da allora non ho più smesso».

Quindi si è presentata la grande occasione, che il giovanissimo Crociani ha capitalizzato nel modo migliore possibile. «Sono arrivato in un club come quello del Judo Grosseto - continua - una realtà importante e ben radicata». E così ecco le convocazioni per l’European cup, alcune delle quali saltate per via di un infortunio. E sono arrivati anche i risultati: podi su podi. Fino alla convocazione della nazionale ai mondiali, dove mercoledì scorso ha disputato un’ottima gara e si è aggiudicato la medaglia di bronzo nella sua categoria.

Si aspettava questo successo? «Ci speravo, ci credevo, mi sono impegnato molto, ho lavorato duro. È stato faticoso - commenta l’atleta - ma ci ho creduto fino alla fine». «E tutti i suoi sacrifici sono stati ripagati», aggiunge mamma Manuela, non senza un pizzico di giustificato orgoglio. Adesso per Francesco è il momento del riposo. Appena una settimana di stop in attesa delle nuove tappe, tra settembre e ottobre.

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