Ex terme Inps, il giallo dei project financing. Il dirigente: «In Comune non ci sono»
Nei mesi scorsi, Contardo avrebbe solo visionato i progetti di alcuni imprenditori. «Invece che diradare i dubbi – dice Barelli - li conferma. Se li ha solo visti, che project erano? Si riferivano al piano del 2001, roba di 20 anni fa? Oppure erano costruiti sul progetto di Federterme, che noi abbiamo conosciuto solo l’altro giorno in commissione?». Barelli ha richiesto tutte le carte in vista del consiglio di giovedì, dove il piano di rilancio andrà messo al voto.
Altri dubbi: «Chi ha fatto il project aveva chiesto un accesso agli atti per vedere su cosa costruirlo? Se sì, che informazioni ha chiesto? Se no, come ha fatto a fare un progetto senza sapere nulla?». Infine Barelli ricorda che Contardo «in consiglio aveva detto che i project erano stati fatti sulla base del piano di Federterme». Ricci segue a ruota. «Contardo dovrà rispondere in aula – spiega – e farci capire che interlocuzioni ci sono state. La richiesta formale di accesso agli atti per prendere visioni dei luoghi e dei documenti ci sarà stata certamente, come normale. Perché chi fa un project studia i dati e deve sapere che obiettivi ha l’amministrazione. Poi sulla scorta di questo fa un piano economico finanziario: è impossibile quindi non interloquire con il Comune».
Il dem ritiene normale una visita alle ex Inps, accompagnati da personale del Comune. Qualcosa però non torna: «Tutto legittimo: ma il project financing a Contardo lo hanno fatto vedere e poi glielo hanno riportato via?». Intanto Sensi ci ha messo la bocca. «L’opportunità migliore per valorizzare le due strutture (ex Inps e Terme dei Papi, ndc) in modo che siano sinergiche – commenta - è farci un albergo». Quando verrà pubblicato il bando Sensi parteciperà? «Assolutamente sì – conclude - indipendentemente da chi la prenderà, le ex terme Inps lavoreranno. C’è anche un parco enorme, oltre alla parte ricettiva: l’arrivo di clienti stanziali aprirebbe orizzonti infiniti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA