Elitrasporto tattico, gli allievi marescialli in addestramento sui Chinook 47 dell'Aves

Gli allievi marescialli all'interno dell'elicottero Ch47 F dell'Aves
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Lunedì 19 Marzo 2018, 12:58 - Ultimo aggiornamento: 13:03
Gli allievi marescialli del corso “Certezza” della Scuola sottufficiali dell'Esercito possono volare sugli elicotteri Ch 47 C ed F dell'Aves.

Si è concluso nei giorni scorsi a Viterbo l’addestramento per il conseguimento dell’abilitazione all’elitrasporto tattico su elicotteri dell'Aviazione dell'esercito di base nel capoluogo della Tuscia. L’attività, organizzata e condotta con personale specializzato del 1° Reggimento “Antares”, è stata suddivisa in due fasi. La prima, teorica, per l’acquisizione delle principali nozioni relative all’aeromobile, alle modalità di imbarco e di sbarco e alle misure di sicurezza. La seconda, pratica, all’aeroporto militare “Fabbri” di Viterbo, per le procedure relative all’imbarco (segnali, avvicinamento all’elicottero, disposizione dei posti, allacciamento cinture di sicurezza e comunicazione di “pronti al decollo”) e allo sbarco (rapidità nell’elisbarco, posizionamento a terra, segnalazione di “sbarco avvenuto”). 

«L’elitrasporto è una forma di supporto alle operazioni terrestri diretto ad accrescere la mobilità, la tempestività d’intervento e l’autonomia delle unità. Ha il vantaggio di assicurare una maggiore rapidità d’intervento, la possibilità di raggiungere zone di difficile accesso ai mezzi terrestri, una spiccata flessibilità del dispositivo, minore durata dei tempi d’intervento», spiagano dalla Scuola sottufficiali.
 
Il 1° Reggimento “Antares” dell’Aviazione dell’Esercito dispone, tra l’altro, delle macchine ad ala rotante più “pesanti”, l’elicottero Ch47 nelle versioni “C”, più datata, ed “F” di recente introduzione in linea. Impiegato a più riprese in Italia e nei teatri operativi oltremare, vanta anche una lunga esperienza nelle campagne estive anti incendi boschivi. Il Ch47 è un aeromobile estremamente versatile che ha condotto e conduce tutt’oggi sia missioni di carattere prettamente operativo sia interventi di carattere umanitario sul territorio nazionale e all’estero.

La Scuola sottufficiali dell’Esercito ha il compito di formare marescialli comandanti di plotone e marescialli con la specializzazione Sanità. L’iter formativo si sviluppa coniugando una didattica di livello universitario con un’intensa attività ginnico-sportiva unitamente ad un impegnativo programma di attività militari, teoriche e pratiche, svolte in sede, in aree e strutture addestrative sul territorio nazionale.
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