Droga sponsorizzata su Telegram e venduta sotto casa, 2 anni di reclusione e 4mila euro di multa a giovane pusher. Il collegio del Tribunale di Viterbo ieri mattina ha condannato un ventiquattrenne algerino, accusato di spaccio a minore e da dieci mesi ai domiciliari. Il giovane è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Montefiascone la scorsa estate al termine di una serrata indagine. Indagine iniziata per caso a marzo 2021 quando una pattuglia dei carabinieri di Bolsena aveva notato, in zona disabitata e in violazione del coprifuoco allora in atto, due giovani appartati che si passavano qualcosa.
L’immediato intervento consentì di accertare che il 24enne di origini algerine aveva appena consegnato una dose di fumo a un giovanissimo del paese lacuale. Eseguite le perquisizioni i militari sequestrarono 85 grammi di hashish, un bilancino elettronico di precisione e materiale vario utilizzato per il confezionamento. Il successivo mese di aprile, il constante monitoraggio del ragazzo, anche tramite specifica attività informativa, ha permesso ai carabinieri di Grotte di Castro di intercettare un plico, proveniente dall’estero tramite corriere, consegnato al giovane.
Anche in questo caso i militari sono intervenuti tempestivamente e hanno sequestrato 10 ovuli di hashish per il peso di un etto, confezionati ed etichettati.
Il giovane, da un anno ai domiciliari, continuerà la detenzione. Il collegio ha respinto l'istanza della difesa.