Cuore di nonna Pasqualina da Viterbo difende il Tarzan del Grande Fratello

Nonna Pasqualina al mercato di piazza San Faustino
di Federica Lupino
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Lunedì 23 Aprile 2018, 10:50 - Ultimo aggiornamento: 17:11

«Alberto? Deve solo stare tranquillo perché, comunque vada, lui è e resterà il nipote della grande Pasqualina». Attorno al suo banco, c'è un capannello festante di persone. Lei, splendida 90enne qui a Viterbo è un'istituzione. Anzi, no: «Io sono la diva del mercato», dice di sé. E come darle torto: da 75 anni nel capoluogo della Tuscia la conoscono tutti (anche come volontaria dell'Unitalsi). E adesso che ha il nipote in tv è ancora più protagonista. Già, perché lei è la nonna di Alberto Mezzetti, il Tarzan di Viterbo tra i concorrenti della quindicesima edizione del Grande Fratello.

«Io? Guardami, sono meglio di Barbara D'Urso», dice scimmiottandone le movenze in tv. E non si scompone nemmeno troppo per avere il nipote al Gf. «Lo sto guardando e mi sta piacendo. Quello che più mi dà gusto è vedere quanti viterbesi tifino per lui. Ma sa che le dico? Non mi ha mica fatto tutto questo effetto vederlo lì. Ci sono abituata: tra sfilate e pubblicità, Alberto è già un mito». Ed è per questo che la sua volontà (non si sa quanto reale e quanto strategica) di voler abbandonare la Casa più spiata d'Italia non la turba affatto. «Tanto lui ha già altri lavori e altrettanti ne troverà. Lui non ha mica bisogno di queste trasmissioni qui».

E, infatti, lo scorso anno rifiuto l'offerta di diventare uno dei nuovi tronisti di Uomini e Donne. La Tim lo ha scelto per la campagna pubblicitaria che uscirà nelle prossime settimane e Gucci, dopo averlo chiamato a sfilare, gli ha offerto un contratto da testimonial che lui ha rifiutato per entrare nella casa. Pasqualina tira fuori le unghie contro Lucia Bramieri. «Basta! Sei pesante! Io ho il coraggio di dirtelo, ma tutti qui lo pensano!», si era scagliata contro Mezzetti, insinuando che lui da molti è ritenuto un antipatico. E ora è la nonna a difenderlo: «Quella signora ha rotto proprio! Da una come lei, nuora di un grande artista, parole del genere contro un ragazzo non sono accettabili. Che le dica io, da 75 anni dietro al banco della frutta e della verdura è un conto, ma lei si vergogni».

E conclude: «Alberto è un bravo ragazzo, uno pulito. Lui, a differenza di altri, è un gran signore e sta bene come sta. Lui è figlio di un grande medico e non ha bisogno di elemosina». E guai a chi glielo tocca.

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