Covid, altre due vittime senza vaccino. Anche il titolare della gelateria di Torre Alfina

Fabio Camilleti della gelateria Sarchioni di Torre Alfina
di Federica Lupino
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Giovedì 23 Dicembre 2021, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 17:58

Ancora due morti per Covid-19 nella Tuscia, privi di vaccino. I due decessi riguardano un 55enne e un 53enne di Acquapendente. Quest’ultimo, in particolare, era molto noto non solo nella zona dell’aquesiano. Si tratta di Fabio Camilletti, titolare della nota gelateria Sarchioni di Torre Alfina. “Sono senza parole, era un caro amico, coetaneo, pieno di vita ed energia. Lui e la sua famiglia non erano vaccinati. E ora lo stiamo piangendo”, scrive un amico. L’uomo era arrivato in pronto soccorso due giorni fa e subito ricoverato in Terapia intensiva per un’altra patologia. Oggi alle 15 i funerali, riservati solo ai parenti più stretti proprio a causa delle restrizioni dovute alla pandemia.

Molti ricordano Camilletti, un po’ da tutta Italia. Era maestro del gelato artigianale conosciuto in tutto il Paese. “Quello di Torre Alfina è il gelato di Sarchioni dal 1850. Con le tue creazioni – lo ricorda un’amica - hai contribuito allo sviluppo economico del territorio e a renderlo ancora più bello. Tutti conoscono il magico borgo per il tuo straordinario gelato, poi per il grande maniero in pietra scura di lunga storia di Guelfi e Ghibellini, tra Filippeschi e Monaldeschi. L’estate scorsa mi avevi promesso che mi avresti fatto assaggiare una novità: un gelato per l’inverno più cremoso e meno freddo in bocca, ne parlavi con tanto entusiasmo avevi gli occhi che ti brillavano di felicità, amavi tanto il tuo lavoro, anche i tuoi racconti incantavano”.

Ma era anche un bersagliere, capo della Fanfara di Torre Alfina.

Per lui, il ricordo anche della presidenza nazionale dell’associazione Bersaglieri: “Partecipiamo con profondo cordoglio – recita il saluto - al grande dolore che ha colpito la famiglia di Fabio Camilletti, prematuramente scomparso. Una incolmabile perdita per la grande famiglia bersaglieresca, un gravissimo lutto per una straordinaria Fanfara, privata del suo leader che ha saputo trasmetterle entusiasmo e passione cremisi, nel solco della tradizione paterna. Rimarrà di lui, nella sua famiglia e in tutti noi, il grande, indelebile ricordo di un uomo, di un padre, di un bersagliere che ha onorato il cappello piumato e l’associazione nazionale bersaglieri. Una tromba suona per Lui e per noi il più’ struggente ‘Silenzio’”.

Ieri la giornata è stata pesantissima anche sul fronte dei contagiati: 160 i nuovi casi, un numero record. Nessun particolare focolaio, a dimostrazione che ormai il virus circola un po’ ovunque. I minori contagiati sono 30, dei quali 17 hanno meno di 12 anni. Il totale dei positivi sfonda quota 1.800, attestandosi a 1.809 con 19 ricoverati (3 in Terapia intensiva).

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