Costi della politica, un piccolo Comune batte Viterbo: ecco dove si spende di più (e quanto)

Costi della politica, un piccolo Comune batte Viterbo: ecco dove si spende di più (e quanto)
di Renato Vigna
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Domenica 10 Settembre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 19:12

Costi della politica, ma quanto spendono i Comuni nel Viterbese? Di sicuro, le dimensioni contano visto che l’esborso maggiore in base ai bilanci consuntivi del 2021 nella Tuscia si è registrato a Proceno, il Comune più piccolo: qui si sono spesi 118.386,16 euro per un costo pro-capite di 224,22 euro (i residenti sono poco più di 500). A fotografare quanto gli enti locali spendono per voci quali i costi del consiglio comunale, l’ufficio del sindaco, consulenze varie e comunicazione istituzionale è la fondazione indipendente Openpolis.

La città capoluogo, invece, a livello regionale si piazza al terzo posto dopo Rieti e Roma: a Viterbo la spesa assoluta per gli organi istituzionali nel 2021 è stata di 1.263.788,44 euro (19,17 pro-capite). Per i vicini reatini la voce sale a 25,9 euro a testa per un totale di 1.179.832,42 euro. Segue Roma con, rispettivamente, 23,49 pro-capite e oltre 64 milioni di euro (64.569.691,02 per la precisione). In fondo alla classifica si trovano, a livello di capoluogo di provincia, Frosinone con 18,46 euro e 809.048,75; infine Latina con appena 10,18 e una spesa complessiva di 1.301.740,95 euro. Tornando a Viterbo e dando un’occhiata ai costi della giunta, da giugno 2022 la sindaca Chiara Frontini riceve un mensile di 6.826,77 euro, mentre assessori e presidente del consiglio 4.096,06 euro (tranne il vice-sindaco Alfonso Antoniozzi e l’assessore Silvio Franco la cui indennità è dimezzata a 2.560,04 per il primo e 2.048,03 per il secondo).

Il costo mensile delle indennità della giunta ammonta quindi a 191.490,84 EURO (nel 2021, anno a cui fanno riferimento i dati Openpolis, le indennità erano più basse).

E nel resto della provincia? Una carrellata tra i Comuni rivela che, dopo Proceno, spicca il dato di Bassano in Teverina con 47,77 euro pro-capite ( 59.759,98 totali); quindi, Bagnoregio registra 29,57 euro a testa (102.955,01); Capranica 23,64 euro (150.721,95); Nepi 20,2 euro (188.218,55); Bassano Romano 19,07 a testa (88.245,56); Acquapendente 18,49 euro (98.096,79); Tarquinia 16,76 (269.488,56); Civita Castellana 13,73 euro (211.737,6 ); Montalto di Castro 11,66 euro (102.562,99); Tuscania 9,18 (75.690,77); Vetralla 7,82 euro (104.617,21); Montefiascone 6,38 euro (83.100,54); Orte 5,5 euro (49.807,5).

I dati, come accennato, mostrano la spesa per cassa per gli organi istituzionali. Si tratta di tutti gli organi esecutivi e legislativi che prendono, entro le loro competenze, delle decisioni che generano dei risvolti sulla vita quotidiana delle persone, ovvero la giunta e il consiglio comunale. Openpolis sottolinea comunque che spese maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i Comuni non inseriscono le spese relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa.

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