Civita Castellana, scarichi ceramici nel fosso: soluzione lontana

Civita Castellana, scarichi ceramici nel fosso: soluzione lontana
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Sabato 19 Marzo 2022, 11:42 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 10:09

Un fosso inquinato da scarti delle lavorazioni ceramiche, una potenziale minaccia all'ambiente: ma per ora non si vede all'orizzonte un intervento o una soluzione.

Lo sversamento illecito si registra nell'area industriale di Prataroni, a Civita Castellana.

Il Consorzio della zona produttiva esiste solo sulla carta e il depuratore, a quanto sembra, è stato riconsegnato al Comune da alcuni anni.

L'ente, così come le associazioni imprenditoriali, si tengono alla larga nel mettere mano a una matassa ingarbugliatissima. Quel fosso con i veleni colorati non è certo un bel biglietto da visita, per il polo più importante d'Italia dell'arredobagno. Nella zona industriale la sera non si accende nemmeno l'illuminazione e in tutto questo caos c'è chi se ne approfitta, sversando barbetta e smalti nel fosso di Monte Lombrica, anziché rispettare la norma che prevedere uno smaltimento secondo le procedure dei rifiuti speciali. Creando così un danno ambientale di vaste proporzioni. «Ci sono dei mascalzoni tra di noi dice a microfoni spenti un imprenditore che gettano discredito su tutti, comportandosi in questa maniera».

Il sindaco Luca Giampieri si difende e attacca: «Se verranno accertati degli sversamenti illeciti dice noi denunceremo i responsabili.

Sollecitiamo gli enti preposti a effettuare i controlli».

Di tutt'altro parere sono le opposizioni in Comune, a partire da Forza Italia che prende le distanze dagli ex alleati puntando il dito senza timori: «Quello del consorzio di Prataroni- ha detto il consigliere azzurro Claudio Parroccini- è un problema che va risolto nel breve tempo. Giampieri deve avere il coraggio di affrontare questo caso».

E non fanno sconti neanche le altre opposizioni: «Vista l'assenza dell'amministrazione comunale ha detto Simone Brunelli, Pd - è stata informata la Provincia che ha convocato l'Ato, dandoci garanzie nell'affrontare la problematica in maniera seria». Sul fronte «sicurezza ambientale ha detto Yuri Cavalieri di Rifondazione non ci si può nascondere. La storia del consorzio va risolta subito, senza cercare scuse o nascondersi»

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