Belcolle, slitta ancora il completamento (e aumentano i costi): lavori entro fine ottobre e 2,15 milioni in più

Belcolle, slitta ancora il completamento (e aumentano i costi): lavori entro fine ottobre e 2,15 milioni in più
di Federica Lupino
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Sabato 2 Settembre 2023, 11:48

Slitta ancora un po' più in là il completamento di Belcolle e aumentano i costi. La Asl di Viterbo ha raggiunto un accordo transattivo con l’Ati (associazione temporanea di imprese) Salc Ircop per la definizione del nuovo termine dei lavori e il riconoscimento di somme ulteriori. Il Corpo A3 andrà ultimato entro il 31 ottobre 2023 (inizialmente era il 12 luglio 2022) e l’azienda sanitaria corrisponderà ulteriori 2.150.000 euro omnicomprensivi, a saldo e stralcio di ogni richiesta formulata dalle aziende appaltatrici.

La prima pietra di Belcolle è stata posta 50 anni fa, nel 1973. Lunga e tortuosa la strada che ha portato il completamento in dirittura d’arrivo: nel 2012 l’avvio della una procedura per la progettazione definitiva, esecutiva e l’esecuzione dei lavori di ultimazione. La graduatoria è stata impugnata prima al Tar poi al Consiglio di Stato dalla seconda classificata che ha infine vinto il ricorso ai danni della Ics Grandi Lavori spa (ora Costruzioni romane). Circostanza che ha prolungato i tempi fino alla sigla del contratto avvenuta il 21 settembre del 2017 in Regione tra la Asl e l’Ati composta da Salc Spa e Ircop Spa. A novembre 2019 la rescissione del contratto da parte dell'azienda sanitaria per gravi inadempienze. Solo a luglio del 2020 committente e imprese giungono a un accordo che ha fatto ripartire il cantiere a settembre di tre anni fa.

A disposizione, al momento della firma del contratto, 8.749.913,14 oltre Iva. Con l’accordo transattivo siglato ora, invece, il costo è lievitato a 10.667.426,99 oltre Iva.

Il perché di questo aumento lo chiarisce la stessa Asl, in base al parere del responsabile dell’ufficio Legale, nel quale si legge che “alla luce delle valutazioni del Rup (responsabile unico del procedimento, ndr) e vista la proposta del Cct (il collegio consultivo tecnico, ndr) composto da professionisti di comprovata esperienza effettuata sulla base della normativa applicabile al caso di specie, della documentazione trasmessa dalle parti e di fatti purtroppo noti a tutti come il Covid, la guerra in Ucraina e il superbonus ,che hanno portato a numerosi problemi sia per quanto riguarda il personale sia per quanto riguarda il recepimento dei materiali e la lievitazione dei costi e in considerazione anche del fatto che la mancata ottemperanza alla proposta del Cct viene considerato grave inadempimento contrattuale con conseguente rischio di danno erariale, si ritiene opportuno – spiega l’azienda - ottemperare a quanto previsto dallo stesso Cct sottoscrivendo l’accordo”.

I tempi, infine: l’accordo prevede “il completamento a regola d’arte dei lavori, oggetto del contratto d’appalto, entro e non oltre il 31.10.2023, con la possibilità di assegnazione di un termine perentorio, (previsto all’art.15 del contratto d’appalto) non superiore a sessanta giorni per il completamento di lavorazioni di piccola entità”.

Termini perentori per scongiurare “pregiudizio dei servizi sanitari offerti, attesa la necessità di utilizzare in tempi celeri i nuovi reparti del corpo A3 per spostarvici quei servizi attualmente collocati in altre aree e liberare parzialmente, in tal modo, la struttura ospedaliera di Montefiascone interessata dagli interventi ricadenti all’interno del Pnrr”. Inoltre, il completamento di Belcolle “consentirà il raggiungimento degli standard assistenziali in tema di offerta assistenziale dei posti letto di area medica e chirurgica”.

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