​Scambio di favori e mazzette per gli appalti dell’Aeronautica, indagato direttore commerciale viterbese

Pratica di Mare
di Maria Letizia Riganelli
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Venerdì 21 Aprile 2023, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 15:58

Scambio di favori e mazzette per ottenere gli appalti dell’Aeronautica militare, tra gli indagati figura uno dei responsabili commerciali di un'azienda di forniture edili con sede nel Viterbese. Il 50enne è finito nella maxi-chiesta della Procura di Velletri, per il quale i magistrati hanno chiesto i domiciliari. Per l’accusa, avrebbe “scambiato” una cucina a casa del tenente colonnello dell’Aeronautica - direttore generale dei lavori agli aeroporti di Grazzanise e Pratica di Mare - in cambio di appalti e forniture.

La vicenda è nota: 49 appalti per lavori dell’Aeronautica, per un volume di affari di 3 milioni di euro, sono stati passati al setaccio dalla Procura romana per presunte tangenti. Appalti che hanno portato sul registro degli indagati 39 persone: 14 finite agli arresti, 10 con obbligo di dimora; 15 indagate a piede libero. Si tratta di militari e civili che avrebbero “lavorato” insieme per pilotare gli appalti. Il dirigente viterbese risponde a due capi d’accusa. Il primo, numero 6 nelle carte dell’inchiesta, riguarda l’indagine di mercato per la fornitura di canallette per l’aeroporto militare di Grazzanise. 

Secondo l’accusa la spa viterbese Orsolini si sarebbe aggiudicata l’appalto ricambiando con una cucina fornita al tenente colonnello. «Il quale - rileva il Gip -, preposto alla procedura per l’indagine di mercato per la fornitura di canalletta in calcestruzzo per l’aeroporto di Grazzanise per euro 30.877, predisponeva l’affidamento dell’appalto alla Orsolini spa, avendo il pubblico ufficiale fornito al responsabile commerciale l’offerta con il prezzo più basso, in risposta alla richiesta inserita su Mepa (il portale degli acquisti per la pubblica amministrazione, ndr) e ricevuto indebitamente da lui la fornitura di una cucina, che veniva installata nella sua abitazione privata». 

Il secondo capo di imputazione - il numero 19 di 26 - vede il viterbese indagato per “irregolarità” nell’appalto per le forniture di materiale termoidraulico a Pratica di Mare. «Il primo luglio 2020, veniva predisposta la gara informale per l’acquisto di un solo preventivo della Orsolini Amedeo spa - scrive la Procura di Velletri - contenente una percentuale di ribasso del 41,92%, quindi in data 20 luglio istruivano sul Mepa la procedura invitando nove operatori economici e la Orsolini, che si vedeva affidare la gara (10 agosto 2020) risultando aggiudicatrice con un ribasso del 41,92% dell’appalto, per un importo massimale di 39mila euro».

L'azienda e il direttore commerciale indagato hanno già dato mandato al loro legale di studiare le carte. «Non ci risultano irregolarità - spiegano dalla società - nella partecipazione alle richieste di forniture sul Mepa.

Mentre la cucina in questione è stata regolarmente pagata dall’ufficiale, con tanto di fattura»

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