Nello specifico, i soci hanno dichiarato al Comune, proprietario della più grande struttura sportiva del Viterbese data in affidamento decennale a seguito di un bando, che solo tre persone non riceverebbero soldi da 5 mesi. «Ma secondo loro si tratta di casi particolari in quanto continua il dirigente era in piedi una trattativa sul contratto e un'ipotesi di compartecipazione, poi naufragate. Gli altri lavoratori (in totale una cinquantina, ndr) sarebbero indietro solo due mesi, febbraio e marzo». Ma da Palazzo dei Priori la linea dettata è chiara: «Che si tratti di casi particolari o meno, pretendiamo prosegue che le mensilità vengano saldate». La società ha garantito che entro maggio pagherà tutto, mettendosi così in regola. «Ma ho chiesto le ricevute di pagamento e tutta la documentazione per comprovare quanto ci è stato detto a voce», sottolinea Celestini.
Sul fronte dei servizi, la società ha negato che esistano problemi. «Anzi, hanno ricordato di aver lanciato una manifestazione di interesse per l'efficientamento energetico e la sostituzione dei corpi illuminanti a cui hanno partecipato in 55», chiude il dirigente. Tutto va bene, dunque? Tra quattro settimane, la resa dei conti.
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