Ospedale, 39 milioni per il completamento di Belcolle. Zingaretti: «Saniamo una ferita di 40 anni»

Da sx: l'assessore Alessio D'Amato, il Presidente del Lazio Nicola Zingaretti, la Dirigente generale della Asl Daniela Donetti
di Diego Galli
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Sabato 5 Marzo 2022, 05:35

Ben 39 milioni per il completamento di Belcolle, ecco la buona notizia portata a Viterbo dallo stesso Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. La firma per l’arrivo dei nuovi fondi è avvenuta ieri mattina, presso la Cittadella della Salute, dove il governatore e l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato sono stati accolti dalla direttrice generale della ASL viterbese Daniela Donetti. I fondi, come illustrato, saranno prevalentemente utilizzati per la messa in sicurezza antisismica della struttura, ma anche per l’adeguamento alberghiero delle degenze e al completamento del corpo ospedaliero stesso.

“Belcolle poteva essere la nuova Salerno-Reggio Calabria della sanità italiana – ha precisato D’Amato – Diverrà presto, invece, il simbolo della rinascita della sanità territoriale. Quello presentato oggi, è un finanziamento mai visto negli ultimi 20 anni dalla Asl locale”. Estremamente soddisfatto, anche lo stesso Zingaretti, sicuro che attraverso il nuovo stanziamento, Belcolle diverrà presto un punto di riferimento per il sistema sanitario di tutto il centro Italia. “Con questi 39 milioni di euro, che non peseranno in alcun modo sulle generazioni future – ha tenuto a precisare il Presidente della Regione – saniamo una ferita vecchia di 40 anni e invertiremo, finalmente, l’esodo di pazienti verso le altre regioni, come Toscana e Umbria”.

La buona notizia, si somma ai già annunciati fondi Pnrr, che si concentreranno sull’ammodernamento delle strutture sanitarie della Tuscia e l’apertura di cinque Case di comunità.

“È necessario realizzare attorno agli ospedali una efficiente rete sanitaria – ha poi sottolineato Zingaretti – Solo così sarà possibile evitare gli errori commessi in passato, che ci hanno portato a 12 anni di commissariamento della Sanità laziale”. Tra gli altri obiettivi ricordati dal governatore, anche la necessità di far tesoro da ciò che è abbiamo appreso in questi ultimi due anni. "Il covid ci ha insegnato ad anticipare i problemi e a portare le prime cure a casa delle persone - ha dichiarato - La sfida per il futuro, infatti, sarà la de-ospedalizzazione attraverso la digitalizzazione e le cure domiciliari". A margine della conferenza, anche la presentazione della nuova plasma-emoteca mobile consegnata alla Asl dall’Avis di Viterbo. Un mezzo, come spiegato dai presenti, che permetterà alla sanità di raggiungere tutti i comuni della Tuscia.

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