Vertenza Tct: presidio davanti alla prefettura di Terni

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Sono molto preoccupati i 50 dipendenti della Tct di Terni, azienda specializzata nel taglio e commercializzazione tubi, che ha cessato l’attività dal 31 dicembre scorso. Per loro la cassa integrazione, per mancanza di commesse confermata anche dall’allungamento della fermata del Tubificio, scade il 29 di gennaio. Questa mattina, 10 gennaio, il prefetto Giovanni Bruno ha convocato rappresentanti della Tct e di Acciai speciali Terni per trovare una soluzione alla vertenza e definire la possibilità della vendita ad Ast della stessa. I lavoratori insieme a Fim Cisl, Fiom Cgil e Fismic sono in presidio sotto la prefettura. Tra loro Valerio Clementi operaio della Tct da circa 18 anni la cui speranza è di continuare ad avere un futuro lavorativo. La sua dichiarazione nel video di Claudia Sensi.

Nella riunione presieduta dal Prefetto Giovanni Bruno alla quale hanno partecipato il Sindaco di Terni, Leonardo Latini, e i rappresentanti delle società Tct s.r.l., Acciai Speciali Terni S.p.A. e Tubificio di Terni s.r.l., le parti coinvolte, con la mediazione del Prefetto, hanno discusso su alcune proposte volte al raggiungimento di una intesa commerciale.

Allo scopo di continuare la trattativa, gli intervenuti si sono riservati di approfondirne gli aspetti economici con i rispettivi tecnici, in vista di un ulteriore incontro che si terrà presso questa Prefettura il prossimo 12 gennaio.

Il Prefetto e il Sindaco hanno sensibilizzato i presenti affinché si cerchi di raggiungere un punto di intesa per concludere quanto prima la vertenza, in modo da salvaguardare i posti di lavoro dei 52 dipendenti della Tct

Terminato l’incontro con i rappresentanti delle suddette aziende, sono stati ricevuti i delegati delle Organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Fismic, che hanno auspicato una conclusione positiva della vicenda, esprimendo comunque le loro preoccupazioni per le incertezze che stanno vivendo i lavoratori sia del Tubificio che, soprattutto, della Tct che, in questo momento, sono stati collocati in cassa integrazione.