Lara Comi: «Stupita da una condanna ingiusta»

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L'europarlamentare Lara Comi ha espresso sorpresa e dissenso per la sentenza di condanna a 4 anni e 2 mesi di carcere nel processo "mensa dei poveri". Comi ha affermato che durante il dibattimento emersi elementi che avrebbero dovuto portare a un'assoluzione. La condanna per corruzione del direttore generale di Afol si basa su dichiarazioni dell'avvocato Bergamaschi, ma queste, secondo Comi, sono state confutate dai messaggi WhatsApp trovati sul telefono dell'avvocato. Comi sostiene che non ha mai ricevuto richieste di riconoscimento di somme al direttore generale di Afol. Riguardo alle accuse di truffa per l'aumento di stipendio dell'addetto stampa Aliverti, Comi afferma che tutti i documenti attestano le maggiori attività svolte da lui. «Sono stupita della sentenza di condanna. Tutti gli elementi emersi nel corso del dibattimento militavano per una pronuncia assolutoria» ha detto. Processo “Mensa dei poveri”, Lara Comi (Fi) condannata a 4 anni e 2 mesi per truffa alla Ue.