Il nuovo album di Franco Mussida: "Musica che parla all'anima"

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Torna Franco Mussida, domani 14 ottobre alla Feltrinelli di via Appia a Roma alle 18.30, e lo fa con un album di 13 canzoni "che può anche sembrare un libro sonoro". Un viaggio, Iòtu (questo il nome del bambino protagonista cui viene intotolato l'album), scegliendo una chitarra particolare ("una chitarra baritonale che tenevo lì dagli anni '90, suoni lunghissimi") e voci come strumenti: "Non è un vero e proprio concept album, più un libro sonoro: quando leggi un libro hai bisogno di tempo e attenzione, di maneggiarlo. Non puoi usarlo e guidare: chiedo all'ascoltatore di prestarsi all'analisi profonda dell'effetto delle note che vive un bambino quando mette l'orecchio sulla cassa armonica di uno strumento. Le vibrazioni gli entrano dentro e scopre di avere qualcosa di più profondo che non solo la sua fisicità".

Franco Mussida augura tutto il bene agli ex compagni di strada della Pfm, band che è arrivata al mezzo secolo, ma ormai ha intrapreso un percorso diverso: la medaglia del presidente della Repubblica è arrivata per la sua opera di divulgazione musicale nelle carceri. Un ricercatore di musica socialmente utile, diremmo: "Il percorso dei miei 40 anni con la band resta lì: ci sono brani miei, tanta vita che Mussida, ma avevo bisogno di altro, di un viaggio come questo per esempio". Nel disco anche il figlio, Sandro, musicista sperimentale che ha avviato un suo percorso a Londra. "Un regalo, il brano Incanto e amicizia, nato dal direttore del conservatorio milanese trasmessomi da Sandro: armonizzazioni con l'arpa sul mio nome. L'ho sfidato: scrivi un brano, orchestralo..."

 

Poi le voci, in particolare quella di Giulia Lazzarini. "Vinile e cd, partiamo così: lo streaming per qualche brano dei 13, ma - ripete Mussida - l'ascolto qui è un'esperienza che richiede un po' di attenzione e profondità: è un viaggio sul pianeta della musica e alla ricerca delle emozioni che provoca. La chitarra baritona è un pianoforte in miniatura che con il suo suono genera racconti come fanno le parole e le immagini. Per accompagnare le 13 tappe del viaggio di IÒTU, cercavo un suono con una più marcata capacità espressiva, che comunicasse fermezza, ma al tempo stesso invitasse al rilascio delle tensioni; un suono in assenza di violenza con un forte rapporto con la spazialità e il silenzio". Il suo è “UltraProg-Pop” uno stile che propone un limitato uso di macchine nei processi creativi e di registrazione, e punta sull’elevata qualità delle fonti sonore. I testi, la cui scrittura è spesso schietta e diretta, sono cantati, recitati, declamati, ponendo questo lavoro fuori dal mondo della canzone convenzionale.

Il progetto è accompagnato inoltre da “un’etichetta di qualità sonora controllata”: uno strumento informativo per gli ascoltatori, che sottolinea le caratteristiche delle registrazioni, precisando le diverse qualità delle sorgenti sonore presenti nei flussi musicali per generare emozioni. 

Emozioni che Mussida cerca ovunque: "Alla Feltrinelli non sarà un classico in store: farò ascoltare e provare a far vivere le emozioni generate da altri giganti della musica come Jaco Pastorius e altri".