Torino, sequestrati 228 kg melassa da narghilè di contrabbando

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Sequestrati 228 chilogrammi di melassa da narghilè di contrabbando. Arrestati dalla Guardia di Finanza di Torino due responsabili. Il prodotto era stoccato a bordo di un veicolo station wagon notato da una pattuglia di “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Torino impegnata in servizio di controllo del territorio, mentre transitava con un assetto insolitamente ribassato, palesando la presenza di un carico particolarmente pesante. La sostanza era destinata ai numerosi circoli privati presenti in città, detti anche “shisha bar” e frequentati soprattutto da stranieri. Essendo priva delle indicazioni relative alla nocività per la salute, la melassa sequestrata risulta particolarmente insidiosa: il suo consumo mediante narghilè viene, sovente, percepito come meno pericoloso rispetto ad altri prodotti da fumo, al punto da attrarre anche non fumatori. È composta, infatti, da numerosi ingredienti tendenzialmente a base di frutta trattati con alte quantità di sostanze zuccherine oltre a una piccola percentuale di tabacco, che inducono, inevitabilmente, effetti nocivi per i polmoni. Gli arrestati sono due cittadini mediorientali presenti regolarmente sul territorio dello Stato, sorpresi a trasportare numerosi scatoloni contenenti 228 chilogrammi di melassa per narghilè proveniente da Paesi del Medio Oriente asiatico e priva delle indicazioni imposte per legge a tutela del consumatore nonché del contrassegno dei Monopoli di Stato, obbligatorio per tutti i prodotti assoggettati al regime fiscale delle cosiddette “accise” (le imposte di consumo previste, tra l’altro, su tutti i prodotti da fumo). (LaPresse)