(di Nicole Cavazzuti)
Lavorare ai tempi del coronavirus: c'è chi lo fa per senso civico ma preferirebbe stare a casa e chi al contrario si sente un privilegiato perché ha l'opportunità di portare a casa uno stipendio intero. C'è chi indossa tutto il giorno guanti e mascherina e chi invece si limita a mantenere la distanza di sicurezza, senza alcuna protezione. E poi, che cosa cambia per certe categorie come dentisti e veterinari, costrette ad accogliere i pazienti esclusivamente in caso di urgenza? Abbiamo girato Milano per parlarne con i diretti interessati: dal panettiere al macellaio, dall'edicolante al veterinario. Ecco che cosa ci hanno raccontato.
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