Mestre, l'ex palazzo della Tim verrà trasformato in un lussuoso hotel a cinque stelle

Mestre. L'ex palazzo della Tim verrà trasformato in un lussuoso hotel a cinque stelle
di Elisio Trevisan
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Martedì 15 Ottobre 2019, 12:22 - Ultimo aggiornamento: 22 Settembre, 13:30
MESTRE - Parte ufficialmente il percorso per arrivare all'inaugurazione del primo hotel a 5 stelle di Mestre. L'assessore all'Urbanistica Massimiliano De Martin porta in Giunta la documentazione completa per effettuare il cambio di destinazione d'uso del grande immobile che sta tra le vie Carducci, Pascoli e Meucci: da direzionale e uffici (quelli della Telecom e poi Tim) a ricettivo.

L'approvazione in Giunta è il momento decisivo, perché poi mancherà l'approvazione del Consiglio comunale ma, con questa maggioranza, a Venezia con il sì della Giunta è già come se ci fosse anche l'ok definitivo di Ca' Farsetti. È una tappa fondamentale, dunque, soprattutto per due ordini di motivi: ora i berlinesi Sauerbruch Hutton, lo studio di architettura che ha progettato il vicino M9 e che è stato incaricato dalla nuova proprietà dell'edificio di realizzare anche l'hotel, potrà passare dalle idee progettuali al progetto vero e proprio; in secondo luogo si potranno sistemare le questioni finanziarie legate ai fondi che devono rendere possibile l'intera operazione. 

IL PASSAGGIO
Inoltre c'è un terzo fattore molto importante legato a quest'opera e allo stesso tempo al Museo M9: la costruzione del nuovo hotel porterà con sè anche il nuovo passaggio pedonale tra via Pascoli e il piazzale Donatori di Sangue (o piazzale Sicilia), il futuro capolinea degli autobus che, nelle menti di chi finanzia e guida l'M9, dovranno portare le scolaresche in visita al Museo e contribuire decisamente a lanciarlo.

Dh (D Hotels), proprietaria anche dell'ex Muve di Mogliano (oggi Double Tree by Hilton Venice) e dell'ex B4 in via don Peron (oggi Four Points by Sheraton Venice), oltre ad aver acquisito l'ex palazzo di Telecom in via Carducci dal fondo Sgr Serenissima (la società veronese specializzata nel promuovere e gestire fondi immobiliari nata nel 2004 su iniziativa del Gruppo Autostrada Brescia Padova Spa oggi A4 Holding), ha quest'estate acquistato pure la palazzina Meucci: una vecchia casa che sta proprio in mezzo al passaggio tra via Meucci e la calle larga a fianco della trattoria Da Gino che porta appunto in piazzale Sicilia.

L'ha comprata da Polymnia (oggi M9 District), la società della Fondazione di Venezia, che ha seguito l'acquisto dei terreni e la costruzione dell'M9 e dell'ex Convento dov'è nato il distretto del Commercio che avrebbe dovuto sostenere economicamente il Museo. Il Meucci sarebbe dovuto diventare una galleria pedonale con sopra un piano di negozi che avrebbero così ingrandito il distretto dell'ex convento, ora invece diventerà uno spazio verde e aperto al passaggio delle persone che, inoltre, darà aria al retro del nuovo hotel creando quasi un tutt'uno urbanisticamente col complesso museale e commerciale.

IL REGALO
E probabilmente non è un caso se l'operazione hotel a 5 stelle è nata ed ha preso forma proprio in quel luogo, dato che il project manager è l'architetto mestrino Plinio Danieli che qualche tempo fa propose l'idea a Serenissima e a Sauerbruch Hutton mettendoli in contatto: per anni fu amministratore delegato di Polymnia dopo aver inventato, assieme a Giuliano Segre ex presidente della Fondazione di Venezia, il Museo del Novecento nei primi anni del Duemila fino a quando nel 2016 venne fatto fuori e sostituito dai nuovi vertici che hanno inaugurato l'M9 il primo dicembre 2018.

Danieli, dunque, ha inventato quello che Confesercenti veneziana definisce il distretto dell'innovazione e dell'attrattività, ovvero il tratto distintivo, insieme alla componente culturale, della rinnovata identità di Mestre. Ed ora, nonostante non gliel'abbiano lasciato finire, pensa ancora ad aiutare quella creatura a crescere: gli architetti berlinesi che hanno creato l'M9 hanno infatti il compito di inserire il nuovo hotel nel complesso di Museo e distretto commerciale dimodoché anche i clienti del futuro 5 stelle potranno diventarne visitatori e farlo conoscere nel mondo. 
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