Vaticano, per monsignor Zanchetta mandato di arresto internazionale: abusi sessuali

Vaticanio, per monsignor Zanchetta richiesta di arresto internazionale: abusi sessuali
di Franca Giansoldati
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Giovedì 21 Novembre 2019, 14:20 - Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 08:40

Bangkok (Thailandia) - Sul viaggio del Papa in Thailandia oggi è cascata una tegola proveniente dall'Argentina, dove un magistrato ha spiccato un mandato di arresto nei confronti di monsignor Gustavo Zanchetta, l'ex arcivescovo di Orano, una figura molto vicina al pontefice e fino a poco tempo fa assessore all'Apsa. L'accusa è di violenza sessuale aggravata. Per Francesco sicuramente è una brutta notizia che va a guastargli la giornata.

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Zanchetta ormai è cittadino vaticano e dal 2015 risiede a Santa Marta. Era stato Papa Francesco a chiamarlo in curia quattro anni fa, per aiutarlo a risolvere una serie di problemi che erano nati nella diocesi di Orani, legati però non tanto ad abusi ma al suo rapporto burrascoso con il clero locale e ad una presunta mala gestione finanziaria. 
 

 


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Il caso Zanchetta è ben conosciuto in Vaticano ed è fonte di enormi imbarazzi da un paio d'anni in qua, quando l'accusa di presunti abusi è emersa. Il magistrato, secondo quanto venne pubblicato da El Tribuno, lo ha accusato di avere molestato due seminaristi. Il giornale argentino aveva anche reso noto che sul cellulare dell'arcivescovo erano state trovate delle fotografie oscene su una sua relazione omosessuale. 

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Il Papa non ha mai voluto parlare direttamente di queste vicende anche se l'anno scorso, alla televisione messicana Televisa, aveva accennato che Zanchetta sarebbe restato in Vaticano perchè nel dubbio bisogna sostenere il presunto colpevole. In dubbio pro reo. Zanchetta si proclama innocente. 

Tutto ora dovrà chiarirsi in tribunale anche se tecnicamente non è prevista nessuna estradizione dal Vaticano all'Argentina in assenza di accordi. Spetterà il Papa decidere cosa fare. E non sarà una scelta facile.  
 

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