Presidente del Messico al Papa: «Serve mea culpa collettivo per il male fatto dai conquistadores 500 anni fa»

Presidente del Messico al Papa, serve mea culpa collettivo per il male fatto dai conquistadores 500 anni fa
di Franca Giansoldati
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Domenica 11 Ottobre 2020, 14:40

Città del Vaticano – Il presidente del Messico ha mandato una lettera a Papa Francesco per chiedergli la restituzione temporanea di alcuni antichi manoscritti sulla cultura indigena dei Maya e degli Aztechi conservati nella Biblioteca Vaticana. Obrador spiega che intende esporli al grande pubblico in occasione del 500esimo anniversario della conquista spagnola del Messico, un passaggio storico avvenuto con l'avallo della Chiesa di allora e per il quale aspica un mea culpa collettivo. «In occasione di questo evento sia la monarchia spagnola, la Chiesa e lo Stato Messicano devono offrire pubblicamente le scuse ai popoli nativi che hanno sofferto tanto».

La lettera di due pagine indirizzata a Papa Francesco e pubblicata sulla pagina Twitter del presidente Andres Manuel Lopez Obrador è stata consegnata in Vaticano dalla moglie di Lopez Obrador, Beatriz Gutierrez Muller, ricevuta da Francesco venerdì scorso.

Uno dei tre codici richiesti è il Codice Borgia, una opera dal valore incalcolabile.

Tra le pagine ci sono raffigurazioni sulle divinità e i rituali dell'antico Messico. Si tratta di uno degli esempi meglio conservati di scrittura in stile azteco che esistano. Dopo la conquista spagnola avvenuta nel 1521 le autorità cattoliche del tempo fecero distruggere tutto quello che aveva a che fare con la scrittura maya, inca e atzeca liquidando quel patrimonio di conoscenza come opera del diavolo. 

Nella lettera, Lopez Obrador chiede il Codex Borgia assieme ad altri due antichi codici e le mappe della capitale azteca di Tenochtitlan assicurando ogni possibile cura e copertura assicurativa a garanzia del prestito. 

Obrador è convinto che il 2021 debba portare ad un momento di contrizione storica per tutti, per fare ammenda delle colpe passate, in particolare per il genocidio dei nativi conseguente all'arrivo dei conquistadores. 

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