È l'avviso di altro possibile strappo con Roma. Il potentissimo cardinale tedesco Reinhard Marx, uno dei principali collaboratori di Papa Francesco alle riforme e membro del C6, si è espresso a favore della possibilità per le donne di diventare diaconesse. «Credo che i tempi siano maturi per aprire il diaconato a uomini e donne» ha annunciato nella cattedrale di Monaco. Una questione spinosissima sulla quale pesa il veto di Roma poiché la linea del Magistero tende ad escluderla. Il ministero di diacono anche se comporta un livello di ordinazione inferiore a quello sacerdotale ed episcopale, è stato considerato (finora) dai teologi un percorso che non può prevedere l'ingresso delle donne.
Marx ha affermato che è necessario un nuovo approccio. «Sono convinto che un rinnovamento di questo tipo potrebbe essere un grande dono per la Chiesa.
Il ministero del diacono è uno dei più antichi della Chiesa cattolica. Tradizionalmente i diaconi lavoravano nella cura dei poveri e dei malati o come assistenti del vescovo. A partire dal V secolo l'ordinazione diaconale divenne una tappa del cammino verso l'ordinazione sacerdotale, con l'ordinazione episcopale come terza tappa. Dal 1968, gli uomini sposati possono essere ordinati come "diaconi permanenti", il che significa che non aspirano a diventare sacerdoti.
Papa Francesco ha nominato due commissioni – riprendendo una vecchia questione aperta da Paolo VI - per indagare sul ruolo delle donne diacono sulla base di quello che accadeva nella Chiesa antica. Le associazioni cattoliche tedesche chiedono che le donne abbiano accesso al diaconato e alcune vorrebbero anche l'ordinazione di donne sacerdote. Marx nella sua richiesta non è isolato, diversi vescovi al mondo sono decisi ad aprire la strada alle donne. Papa Francesco si è più volte espresso a favore di una maggiore partecipazione delle donne, ma per ora ha rifiutato i ministeri ordinati per loro.