Virus e scuola, si torna in classe alle superiori
ma 225 alunni finiscono in quarantena

Virus e scuola, si torna in classe alle superiori ma 225 alunni finiscono in quarantena
di Remo Gasperini
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Lunedì 25 Gennaio 2021, 08:22

PERUGIA L’anno scorso di questi tempi tenevano banco le iscrizioni alle prime classi (scadono oggi alle 20), ma il Covid-19 si è guadagnato malauguratamente la scena e quest’anno bisogna ragionare di ben altro. Oggi tornano in classe i più grandi delle superiori, sono quasi ventimila di cui 15mila in provincia di Perugia, gli altri nel Ternano, ma vanno a casa in quarantena centinaia dei più piccoli dell’infanzia, primaria e medie. Certo è, come dice l’assessore regionale all’Istruzione Paola Agabiti che «la riapertura in presenza delle scuole superiori, seppure al 50 per cento, segna un momento di speranza dopo mesi molto complicati nella lotta al Covid, ma guai ad abbassare la guardia. Il virus, purtroppo, circola tra noi e serve ancora maggiore responsabilità di quella dimostrata fino ad oggi». L’invocato ritorno a scuola degli studenti delle superiori, che in molti casi rientreranno nelle proprie aule dopo quasi tre mesi, è stato possibile con la messa a punto di interventi tra cui il piano trasporti: «C’è stato un significativo potenziamento dei pullman a disposizione degli studenti umbri, così da garantire il giusto distanziamento» ricorda la Agabiti. Nel dettaglio i bus in più sono 98, di cui 70 nel Perugino e 28 a Terni, ma è dalle operazioni di controllo davanti alle scuole che ci si aspettano risultati importanti. Centinaia di uomini di Polizia, Carabinieri, Finanza, Municipale, Esercito coadiuvati anche dalla Protezione Civile e dal personale di Busitalia da oggi vigileranno per evitare assembramenti.

ASPETTO SANITARIO

Ma centrale è l’aspetto sanitario con i numeri che, nonostante le superiori fossero chiuse, dal 7 al 22 parlano di 148 studenti positivi cui si aggiungono i 43 del personale; in isolamento ci sono 105 classi e 2.332 contatti stretti. «A disposizione degli studenti e del personale scolastico ci sono i test antigenici rapidi presso tutte le farmacie pubbliche e private convenzionate – ricorda la Agabiti – Il testing su base volontaria permetterà di valutare la situazione epidemiologica per età e classi in modo da studiare anche la curva di trasmissione del virus all’interno del contesto familiare».

Per fermare il contagio ed evitare inutili quarantene sarà decisivo il “tampone a tempo zero” che entrerà a regime in settimana e che avrà subito modo di essere testato al plesso Borgo XX Giugno di Perugia dove si sono verificati vari casi di contagio e che secondo le disposizioni del sindaco Romizi resterà chiuso per sette giorni.

IL CASO XX GIUGNO

Dopo i casi di positività al coronavirus riscontrati in quella dell’Infanzia e alla Primaria dell’IC Perugia 3, la Usl Umbria 1 «ha programmato uno screening con test antigenici quantitativi da effettuare presso la sede scolastica». Questi i dati prima dei test: in quarantena 7 classi di primaria, 2 sezioni d’infanzia per un totale di 225 in isolamento di cui 24 passeggeri di uno scuolabus. Ventitrè i positivi segnalati sull’ordinanza del sindaco. L’Usl ha sottolineato che «da subito, la situazione è stata gestita con la massima attenzione, anche grazie alla stretta collaborazione con l’Istituto scolastico. Accertati i casi positivi sono stati immediatamente presi i provvedimenti ritenuti necessari, compresa la quarantena dei contatti scolastici e l’esecuzione, nel più breve tempo possibile, dei tamponi. La situazione epidemiologica della scuola, comunque, continua ad essere attenzionata». In una lettera inviata a tutte le famiglie la preside Simonetta Zuccaccia, ricordato che i bambini in quarantena sono stati messi subito in condizione di seguire le lezioni in Dad, ha precisato: «Non abbiamo mai sottovalutato questa pandemia, né le misure o l’iter che occorre seguire in questi casi, tuttavia deve esserci, da parte di tutti, correttezza e responsabilità nei comportamenti, proprio per evitare che i contagi si propaghino così celermente».

DATI TAMPONI

Federfarma in tarda serata ha comunicato l’aggiornamento al 24 gennaio sui Test Diagnostici Rapidi effettuati nelle farmacie umbre aderenti. 7.412 tamponi effettuati di cui 5.907 popolazione studentesca e 1.493 privati (anche 12 test sierologici). Sono risultati 79 positivi, 43 nella popolazione studentesca, 36 tra i privati.

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