Covid, via ai test rapidi: contagiato in fabbrica, disposto il tampone per 200 dipendenti

Virus, via ai test rapidi: contagiato in fabbrica, disposto il tampone per 200 dipendenti
di Fabio Nucci
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Venerdì 18 Settembre 2020, 07:51 - Ultimo aggiornamento: 10:33

PERUGIANon solo scuole, ma anche posti di lavoro in allerta per il ritorno del virus con i circa 200 dipendenti di una ditta dall’Alta valle del Tevere che saranno sottoposti a tampone dopo il caso di positività riscontrato tra uno degli addetti. È una delle facciate della nuova fase del contagio nella regione dove per la prima volta nuovi positivi e guariti si equivalgono, con le due grandezze pari a 22. Per effetto dell’ottantaduesimo decesso, avvenuto ieri mattina all’ospedale di Perugia, gli attualmente positivi sono scesi da 473 a 473, trend che non si registrava dall’11 agosto. Resta elevata la diffusione del virus con altri comuni interessati, tra cui Attigliano, finora covid-free.

Il contagio certificato tra uno degli addetti di una ditta del settore elettronica con sede nell’umbertidese porterà a tamponi a tappeto tra tutti i dipendenti. Attivato il medico competente e seguite tutte le procedure del caso, la direzione aziendale per maggior scrupolo ha voluto comunque estendere i controlli a tutti i lavoratori, per la maggior parte under 40. Questo nonostante la Usl Umbria 1 avesse disposto i tamponi sui soli sei colleghi con cui il lavoratore positivo aveva avuto contatti più stretti.


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Intanto, dopo due settimane circa nella regione torna a muoversi il numero dei decessi legati al coronavirus. Ora sono 82 dopo la morte, ieri mattina nella struttura complessa di Malattie infettive del Santa Maria della Misericordia di Perugia, di una donna di 98 anni. L’anziana, ricoverata due giorni prima, risultava avere varie altre patologie. Un evento alla base della riduzione dei degenti-covid, passati da 32 a 30 con l’altro caso legato, invece, a una guarigione. Una delle 22 certificate in Umbria dai 1.759 tamponi eseguiti tra mercoledì e giovedì mattina che hanno restituito anche altrettanti pazienti, 20 dei quali scoperti da screening e contact-tracing e per lo più asintomatici.
Si allarga così la mappa del contagio, coi 472 casi attivi diffusi tra 55 comuni, col virus che è arrivato per la prima volta ad Attigliano ed è tornato a Massa Martana. Impennata di casi a Bastia Umbra e a Terni, con 4 nuovi positivi; due nuovi contagi ad Amelia, Narni, Foligno e Perugia.

Nuovi casi singoli anche a Corciano e San Giustino, mentre due sono di “fuori regione”. Record di guariti a Terni e Foligno, con 6 e 4 guarigioni, due nel capoluogo di regione e a Passignano. Nonostante l’elevato numero di persone che si sono lasciate il virus alle spalle, nessuna delle città interessate è tornata covid-free. Sono 17 quelle con un solo caso, tra queste San Venanzo dove dal 23 agosto è in isolamento un ragazzo di 23 anni sei giorni prima tornato da una vacanza trascorsa in Sardegna con un amico risultato infetto già al ritorno. Da quattro settimane è in quarantena a casa, da solo, senza aver avuto problemi particolari, solo la perdita temporanea di gusto e olfatto, peraltro velocemente ritrovati. L’isolamento interessa altri 441 positivi mentre in 1.446 sono in osservazione.

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