Tragedia a Ponte Valleceppi, il papà
di Ilaria Toni: «Mia figlia viva per miracolo, nessuno sparo è partito per sbaglio»

Tragedia a Ponte Valleceppi, il papà di Ilaria Toni: «Mia figlia viva per miracolo, nessuno sparo è partito per sbaglio»
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Lunedì 7 Luglio 2014, 11:35 - Ultimo aggiornamento: 18:53
PERUGIA - Ore d'angoscia. Due famiglie col fiato sospeso per le sorti di due figli e un nipotino, tutti e tre in condizioni critiche: il dramma di Ponte Vallceceppi, il dramma scoppiato domenica mattina quando Riccardo Bazzurri ha fatto fuoco sull'ex compagna, sul loro figlio e su un'amica prima di spararsi un colpo alla testa.



Sollievo e ansia. È il mix di sentimenti di genitori e amici di Ilaria Toni, l'amica dell'ex compagna di Bazzurri Ilaria Abbate e la prima ad essere colpita dagli spari. Il sollievo perchè la giovane ingegnere ambientale (amministratore di una societá che gestisce vari servizi per l'ospedale di Perugia) è cosciente e fuori pericolo, ma l'ansia per le condizioni di Ilaria Abbate e il piccolo è tantissima. «Ilarietta per mia figlia è pari a una sorella - dice Marco Toni, papà di Ilaria - sono molto più che colleghe di lavoro. Mia figlia è viva, sta bene, le hanno sparato addosso mentre stava andando a passare una normale domenica in piscina... Ma sta bene, è un miracolo. Fa molta fatica a ricordare, è stressatissima e molto stanca. Colpita casualmente? Non lo so, ma non credo. Ho nel cuore Ilaria e il bambino e ho nel cuore anche lui, Riccardo, che evidentemente aveva dei problemi molto forti per arrivare a fare quello che ha fatto. Non conosco la loro storia, so solo che i rapporti fra loro non erano buoni e che era una storia finita. Non ho più parole per questa disgrazia, perchè ripeto: anche se mi a figlia è viva, questa resta una disgrazia».



Dopo le operazioni a cui sono stati sottoposti domencia l'uomo e le due donne, e il trasferimento immediato del piccolo (nato nel 2012) all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, è iniziata la lunga ed estenuante attesa di due famiglie (quella di Riccardo Bazzurri e quella dell'ex compagna Ilaria Abbate, lui 31 anni lei 24) che sperano nel miracolo di vedere salva la vita del nipotino e dei loro genitori.



Proprio da Firenze tutti attendono notizie: l'ultimo bollettino medico, diramato attraverso l'ufficio stampa dell'ospedale pediatrico Meyer, parla di una «prognosi riservatissima». Ricoverato da ieri in Rianimazione, il piccolo non avrebbe subito un intervento chirugico ma una stabilizzazione neuochirugica.



Il sindaco Romizi e il cardinale Bassetti si sono recati all'ospedale Santa Maria della Misericordia per seguire da vicino l'evolversi della situazione: «Ho avuto dei colloqui privati - ha detto il sindaco lasciando l'ospedale - in questi casi è bene raccogliersi in preghiera».



I genitori di Ilaria Abbate, assieme al fratello, sono in arrivo dall'estero dove vivono e lavorano. Rintracciati nella giornata di ieri, sono da poco atterrati a Roma e stanno raggiungendo l'ospedale di Perugia.



La lettera su Facebook. In condizioni disperate anche Riccardo Bazzurri. Il trentenenne carrozziere sabato sera, dodici ore prima di sparare all'ex compagna, al figlio, all'amica e poi spararsi ha scritto su Facebook: «Ci sono sempre due strade, quella giusta che conduce a un futuro incerto e quella sbagliata che ti porta sempre a capire dove andrai».
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