“Tra cane e lupo”, linea di confine tra ragione e istinto lungo la strada percorsa da Cristiano Carotti

“Tra cane e lupo”, linea di confine tra ragione e istinto lungo la strada percorsa da Cristiano Carotti
di ,Claudia Sensi
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Domenica 29 Ottobre 2023, 19:25 - Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 13:38
Terni - 

Una striscia di asfalto disseminata di corpi luminescenti e alla fine la struttura di un’auto impreziosita da brillanti cardi. Un espediente narrativo per raccontare i viaggi di Cristiano Carotti fra l'Umbria e Roma.

È il progetto espositivo “Tra cane e lupo” allestito nella sala Carroponte del museo Caos di Terni.

«Percorrendo per esigenze lavorative i 200 chilometri che separano l’Umbria da Roma - spiega la curatrice Eleonora Aloise - Cristiano ha raccolto fisicamente animali investiti, copertoni lasciati per strada, tutte quelle tracce del passaggio umano e naturale che sono però dimenticate, che non vengono prese in considerazione. Lui li raccoglie con uno spirito quasi ancestrale, quindi di recupero dell'animale in un senso totemico, per restituirlo ad un concetto personale di eternità».

L’artista conserva la forma delle ‘vittime della strada’ mediante calchi in cemento e le rigenera con fusioni in alluminio realizzate nell’officina di carpenteria dello zio, la Coimont di Stroncone.

«Nascono così delle sculture animiche, in qualche modo, totemiche da cui riprendere tutto il valore, i significati simbolici che questi animali hanno».

Il titolo del lavoro di Cristiano Carotti è “Tra cane e lupo”, un’espressione idiomatica mutuata dalla lingua francese che descrive il crepuscolo, momento della giornata in cui il calo di luce rende più difficile la messa a fuoco delle forme, «ma allo stesso tempo - evidenzia l’artista - la linea di confine tra la ragione e l'istinto. Questo cane e questo lupo si trovano lungo la strada che per più di dieci anni ho percorso perché la mia vita è divisa tra Roma e l'Umbria, quindi riportando tutto a casa, a Terni, abbiamo raccontato un po' questa storia a modo nostro.

Non è poco rilevante il fatto che questa mostra sia al Caos, significa davvero molto e per me è stata una bellissima opportunità».

Sculture, installazioni ambientali, un video e una grande tela di Cristiano Carotti sono accompagnati dalla musica composta appositamente da Alessandro Deflorio e Rodrigo D’Erasmo. Un’installazione sonora che gioca un ruolo fondamentale nell’esposizione: un tappeto sonoro che inizialmente risulta rassicurante e confortevole vira, in un secondo momento, su suoni metallici e disturbanti, in un’ideale metamorfosi da cane a lupo.

Una mostra senz’altro complessa, quella di Cristiano Carotti, ma come ha detto la coordinatrice del polo museale ternano Chiara Ronchini «emozionante ed emozionale, un percorso antologico e autobiografico in cui si ritrovano elementi caratteristici della sua opera».

È, infatti, un’esposizione con forti componenti che si rifanno all’esperienza personale dell’artista. «Gli artisti che crescono a Terni - ha commentato l’assessora comunale alla cultura Michela Bordoni - la portano poi nel mondo con la loro arte. Inoltre la cultura ci rende liberi di pensare e ci dà la possibilità di vedere che spesso i sogni si realizzano, come nel caso di Cristiano Carotti».

La mostra sarà visitabile fino al 7 gennaio, dal giovedì alla domenica, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Il costo del biglietto è di 5 euro intero, 3 euro ridotto. 

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