TERNI - «La multidisciplinarietà è il punto di forza dell’ospedale Santa Maria. Il nuovo reparto al sesto piano rappresenta un passo rilevante in questa direzione». Sono le parole della Governatrice Donatella Tesei, in occasione della visita di martedì mattina all’ospedale di Terni in compagnia dell’assessore alla salute Luca Coletto e del direttore regionale Massimo Braganti. Al sesto, in vista dell’apertura della nuova area dedicata a chirurgia vascolare, cardiochirurgia e chirurgia toracica, e poi al secondo interrato per la nuova Tac. «E’ stata l’occasione per parlare della pre-adozione del nuovo piano sanitario regionale» – ha dichiarato la Tesei. «Che è in fase di concertazione - ha chiarito - come previsto dalla legge. Ci sono degli elementi molto innovativi e importanti come la medicina del territorio e quindi l'essere molto più vicini a coloro che hanno bisogno di risposte sulla propria salute, specialmente la fascia più anziana. Si cerca di andare incontro alle loro esigenze e di poterli curare a casa o vicino alla propria abitazione, piuttosto che negli ospedali che devono essere riservati a prestazioni sicuramente di più alta complessità e non alle cronicità che dobbiamo cercare di curare fuori». E ancora: «Di migliorare la presa in carico dei pazienti, specialmente cronici, per i quali deve essere fatto un progetto che prevede la possibilità di programmare le visite e i controlli». Quanto alla riduzione dei distretti, questi - ha specificato - «rimangono aperti», e se qualcuno protesta «perché da 12 responsabili se ne fanno cinque, con due coordinatori, non ha capito che questo serve a rendere omogenee le prestazioni».
«È da tempo che chiedo alla maggioranza di convocare l'assessore regionale alla sanità a palazzo Spada – interviene il consigliere di Senso Civico Alessandro Gentiletti - per affrontare i temi dell'azienda ospedaliera e della sanità locale, dei concorsi per i primari e della difesa e valorizzazione del nostro territorio, che non può essere trattato come una succursale di Perugia». Per Gentiletti le politiche regionali sono «sempre più allarmanti». «Lo confermano – evidenzia Gentiletti - anche le sprezzanti dichiarazioni di martedì .