Terni, violenza e risse in viale Brin e la gente è esasperata: «Qui non si vive più»

Terni, violenza e risse in viale Brin e la gente è esasperata: «Qui non si vive più»
di Nicoletta Gigli
3 Minuti di Lettura
Sabato 14 Ottobre 2023, 08:04

TERNI - «Qui non si vive più. Quando esci da casa  hai molte probabilità di trovarti in mezzo a gente violenta che si sfida con coltelli e bottiglie. Polizia e carabinieri ormai sono costretti a intervenire quasi ogni giorno ma spesso, anche se arrivano in pochi minuti, i responsabili delle violente liti e delle risse sono spariti nel nulla».

Il racconto è di una giovane coppia che abita in viale Brin, a due passi da uno dei locali più a rischio sicurezza tanto da essere stato chiuso per dieci giorni dal questore, Bruno Failla.

La violenza però non si ferma e nelle ultime ore ha visto sfidarsi altri stranieri a suon di coltelli e bottigliate.

Nella lite tra un romeno e un albanese il primo ha rimediato coltellate che l’hanno costretto a farsi medicare al pronto soccorso dell’ospedale.

Le indagini sono portate avanti dalla squadra mobile. A distanza di poche ore a sfidarsi in un duello a colpi di bottiglie saranno due nordafricani. Sull’episodio, andato in scena come gli altri sotto lo sguardo terrorizzato di chi vive in viale Brin, stanno indagando a ritmo serrato i carabinieri.

Scene da far west che si ripetono in una zona della città dove il problema sicurezza, messo nero su bianco nei dati dell’indice della criminalità 2023 dei capoluoghi di provincia elaborato sulla base dei dati del 2022 del dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, è diventato cosa quotidiana.

«Le forze dell’ordine per me più di quello che fanno non possono - dice un anziano che vive qui da cinquant’anni. Il problema è che questo pezzo di città ormai è diventato un ghetto. C’è gente che affitta in nero case dove vivono anche più di dieci persone e in giro si vedono solo ubriachi e spacciatori».

E’ di pochi giorni fa la chiusura per dieci giorni di uno dei bar dove, tra agosto e settembre, ci sono stati una decina di interventi delle forze dell’ordine. In dodici ore polizia e carabinieri erano dovuti intervenire in forze per due risse esplose tra stranieri. I disordini iniziati sempre dentro al locale erano proseguiti all’esterno creando, spiegarono dalla questura «turbativa per l’ordine e la sicurezza dei cittadini che si trovavano a transitare in strada e ingenerando negli stessi comprensibile timore». I controlli straordinari nella zona a caccia di pregiudicati, spacciatori e balordi non hanno fermato le liti violente lungo la strada che è un concentrato di locali etnici. Episodi su cui si indaga a ritmo serrato. E’ in viale Brin che dieci giorni fa l’ispettore dell’antidroga, Claudio Nannini, resta ferito mentre blocca una 40enne amerina che, con in tasca una pistola e due coltelli rubati al padre, lo sta cercando in questura per chiarirsi con lui.  Non riuscendo a parlarci la donna sfoga la rabbia contro un gruppo di immigrati che passeggiano in viale Brin e lui, per bloccarla, riporta una lesione al menisco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA