TERNI Le previsioni per i prossimi tre giorni sono nere e il meteo non promette nulla di buono. O meglio, bel tempo addirittura fino a sabato 21 dicembre. Ma il problema sta proprio qui. Perché più splende il sole e maggiore è la presenza di agenti inquinanti che si concentrano nell'aria. L'ultimo rapporto dell'Arpa non lascia spazio a tante interpretazioni: lo smog sta assediando la Conca. Da giorni le centraline che calcolano la presenza di Pm10 nell'aria registrano sforamenti oltre la soglia di legge consentita. E le previsioni, come detto, non sono rosee per le Pm10 nell'aria. Almeno fino a mercoledì, infatti, e allarme rosso come si legge sul sito dell'Arpa.
«Di norma - spiega Adriano Rossi, presidente di Arpa Umbria - dopo tre giorni di sforamenti registrati dalle centraline i sindaci devono emettere un'ordinanza per limitare la circolazione delle autovetture».
Negli anni passati palazzo Spada era riuscito a sfangarla, nel senso che aveva applicato le targhe alterne dopo l'Epifania. Quest'anno e diverso, complice anche una fase di alta pressione meteorologica che interesserà anche Terni per almeno 15 settimane. Insomma, se fosse arrivata qualche pioggia in arrivo la concentrazione di Pm10 si sarebbe abbassata oltre la soglia consentita, così da evitare di prendere provvedimenti. Ma la lotta allo smog non si può fare con la danza della pioggia e a dirla tutta nemmeno con l'arcaico provvedimento delle targhe alterne. Provvedimento datato 1973 che a detta di molti non produce grandi risultati.