Terni "Serve aiuto per le famiglie provate dalla crisi": Il Banco alimentare lancia la colletta alimentare

Terni "Serve aiuto per le famiglie provate dalla crisi": Il Banco alimentare lancia la colletta alimentare
di Nicoletta Gigli
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Giovedì 17 Novembre 2022, 17:12

TERNI - «Le famiglie sono sempre più provate dalla crisi. All’emergenza del post pandemia si è aggiunta quella del costo delle bollette di energia e gas e le difficoltà si sono moltiplicate. Per le famiglie ma anche per noi, impegnati a rispondere a richieste d’aiuto che stanno aumentando a vista d’occhio».

Alla vigilia dell’appuntamento con la colletta alimentare che l’associazione Banco Alimentare dell’Umbria terrà a Terni e nelle città umbre sabato 26 novembre, Valter Venturi, presidente della onlus, traccia il quadro di una crisi che travolge sempre più famiglie.

«Seguiamo oltre mille persone in più rispetto all’anno scorso - spiega - e negli ultimi tre mesi parecchie associazioni mi hanno chiesto più prodotti, perché gli assistiti sono in aumento. Stiamo facendo convenzioni con le organizzazioni partner territoriali ed emergono richieste per un 15 per cento in più.

Senza tenere conto che in questi dati non sono considerate le persone arrivate qui dopo la guerra in Ucraina».

La certezza è che la Fondazione Banco Alimentare, nata nel 1996, col passare del tempo ha visto crescere attorno a sé sia le richieste di convenzione da parte delle organizzazioni partner territoriali sia le occasioni di coinvolgere volontari, arrivati a 91, attorno a questo gesto di carità cristiana. L’anno scorso in tutta la regione, attraverso 204 strutture caritative, sono stati distribuiti alimenti a oltre 24mila e 600 persone.

Oggi le persone aiutate dal Banco Alimentare sono 25mila 647. Nella provincia di Terni le organizzazioni partner sono 59 e gli assistiti 5mila 50, di cui 3mila 560 nel solo Comune di Terni.

Accanto al recupero delle eccedenze dell’industria alimentare, della grande distribuzione organizzata e dei punti vendita alimentari, un grosso aiuto arriva dall’appuntamento annuale con la Giornata nazionale della colletta alimentare, fissata quest’anno per il 26 novembre.

Gli oltre 250 volontari, presenti nei punti vendita alimentari, inviteranno i clienti ad acquistare alimenti a lunga conservazione e per bambini. All’uscita raccoglieranno i prodotti donati e li inseriranno nei contenitori, che poi saranno stoccati nei magazzini del Banco Alimentare e in alcuni temporanei, per poi essere distribuiti, nei mesi successivi, alle persone bisognose.

Venturi è convinto che anche quest’anno il grande cuore di tanti sarà fondamentale per dare un aiuto concreto a chi non ha i soldi per fare la spesa: «Ormai più del cinquanta per cento delle famiglie assistite sono italiane anche perché molti stranieri, per mancanza di lavoro, sono tornati nei loro paesi d’origine. Poi c’è il grande problema italiano del calo delle nascite - dice Venturi - e ci troviamo con persone di una certa età che, senza un sostegno, non riescono ad andare avanti».

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