La polemica: «Terni sempre più camerino di periferia dello shopping del fine settimane» ma l'assessore Fatale: «Dove c'era il degrado ora c'è un progetto»

La polemica: «Terni sempre più camerino di periferia dello shopping del fine settimane» ma l'assessore Fatale: «Dove c'era il degrado ora c'è un progetto»
di Aurora Provantini
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Giovedì 13 Ottobre 2022, 00:30 - Ultimo aggiornamento: 07:53

TERNI - «Oggi viene restituita alla città un’area completamente riqualificata e non possiamo che essere felici». L’assessore al commercio Stefano Fatale fa il paragone (non è la prima volta) con viale Cesare Battisti: «Quella che era una strada ad alto scorrimento di traffico oggi è un distretto commerciale di qualità». «Dove c’erano solo degrado e abbandono (parla dell’ex Foro Boario, ndr) si vedono i primi risultati di un grande intervento». E’ in festa per l’apertura dell’area commerciale del PalaTerni, convinto che “brindare” sia doveroso e che mostrare l’evoluzione di Terni ai ternani sia necessario. Sulla questione viabilità, ammette: «Deve ancora essere realizzato il sottopasso e devono ancora essere ultimati i tratti di ciclabile, ma siamo in una fase di cantiere che ci permette di goderci, intanto, quello che abbiamo». Non torna sulla polemica sollevata da più parti che riguarda la concorrenza tra grandi colossi della distribuzione e tra centri commerciali e centro commerciale naturale. Assicura invece che ad un centro punto «Terni centro e centri commerciali di Terni, saranno un tutt’uno». «D’altro canto la politica degli anni Novanta ha autorizzato il fiorire di grosse strutture a ridosso del centro – chiarisce - ma ora stiamo andando verso una nuova programmazione urbanistico commerciale».
Ancora diffidenti le associazioni di categoria: preoccupate per la terziarizzazione dell’economia del territorio e per le conseguenze che genera. «La competizione, in un momento di crisi generalizzata non aiuta» - e miete tante vittime. Più preoccupato ancora rispetto alle associazioni datoriali, per «come andrà a finire», il consigliere di Senso Civico Alessandro Gentiletti: «Invece di festeggiare la nascita dell'ennesima area commerciale, il sindaco ci dica quando sarà completato il nuovo Palasport di Terni e come sarà portata a termine la procedura dopo le ultime vicende riferite da “Il Messaggero”, sul congelamento del finanziamento da parte della Fondazione Carit».
E sul futuro della città, Michele Martini (Terni Valley): «Terni ha bisogno di infrastrutture capaci di accogliere eventi e persone, non di essere un camerino di periferia per lo shopping del fine settimana. Da quattro anni a questa parte assistiamo soltanto a continui tagli del nastro di centri commerciali che non portano alcun valore ma consumano soltanto suolo».

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