Terni. La mamma volpe adottata dal paese di Miranda
ogni sera va in trattoria

Terni. La mamma volpe adottata dal paese di Miranda ogni sera va in trattoria
di Umberto Giangiuli
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Lunedì 21 Agosto 2023, 10:34 - Ultimo aggiornamento: 10:40

TERNI La storia di Ferragosto vede protagonista una madre- volpe  che, per dar da mangiare ai suoi cuccioli, sfida la presenza della gente arrivando a portarsi fin sotto i tavoli dei commensali del ristorante Cassiopea a Miranda.  Questo accade di sera all’ora della cena mentre di giorno si aggira tra i vicoletti del borgo dove la conoscono e  pronti ad allungargli un pezzo di pane (in modo erroneo è stata pubblicata su Il Messaggero la foto che non riguarda il ristorante coinvolto). L’ospite tanto speciale quando inatteso  è una volpe non più giovane che ha dato alla luce tre cuccioli  affamati che non la seguono per paura dei cani. L’animale non esita ad avvicinarsi ai commensali che per lei, la volpe, porgono  sempre attenzione e rispetto. Nel ristorante Cassiopea, ormai, le persone oltre che richiamate dal buon cibo vanno anche per incontrare la volpe, magra, dalle zinne calanti, estremamente attenta ai movimenti, ad ogni rumore che arriva da lontano. Il mammifero sa molto bene che ha di nemici ne ha molti, tra tutti i cani che distingue tra quelli buoni e quelli cattivi. Le persone offrono carne, qualche  cannellone o più semplicemente un frutto che  non rifiuta.  Lei, “Gina”, così è stata chiamata, dopo la scorpacciata serale guatta guatta scompare  nei boschi di Miranda dove ad aspettare la cena ci sono  i tre cuccioli di appena qualche mese di vita ma molto vispi. Alla “cena”  presso il noto ristorante Cassiopea a  sbalzo sulla Conca non manca mai. Lassù, in alto, in un  posto immerso nel verde si possono incontrare animali selvatici che con l’uomo, di solito, non hanno una particolare simpatia.  A raccontare la storia di "Gina" è lo stesso proprietario di “Cassiopea” Mario Isola: «La bestiola, ormai, fa parte della famiglia, è un ospite e come tale non paga- dice Mario  scherzandoci sopra- è stata subito accettata da chi viene nel ristorante, per la gioia anche dei bambini che hanno visto l’animale soltanto sui libri. “Gina” è una volpe non più giovane, si vede dalle  zinne calate segno che allatta, ma è talmente dolce che ha fatto presa su tutti e tutti fanno a gara per offrirgli il cibo migliore.

Si presenta al ristorante – conclude-  di sera dopo aver fatto un giretto per il paese con il muso all’insù per vedere se qualcuno dalla finestra getta un pezzo di pane». “Gina” è amica  dei gatti randagi che non la temono, trascorrendo qualche minuto in loro compagnia strusciando la coda sul muso dell’animale. Sanno bene che “Gina” è molto furba e il suo comportamento potrebbe riservare qualche sorpresa, in questo momento, però, ha altro da mangiare senza dover cacciare altre prede. Oltre che la mascotte del ristorante il mammifero è anche dei residenti del paese. Quei vicoletti che salgono in alto nel borgo li conosce molto bene ed è affezionata in modo particolare alla signora Rossana che nutre affetto per quell’animale docile. «Proprio così- afferma- tra noi si è instaurata una simpatia reciproca, siamo entrati in simbiosi, mi segue come un cagnolino, facciamo un pezzo di strada insieme per raggiungere la mia abitazione e lei, la volpe, si piazza di fronte al portone di casa in attesa di qualcosa  da mangiare o soltanto di un complimento, cosa che faccio con tanto amore».

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