Terni, finge di voler comprare dvd e ventilatori online e invece spilla 4mila euro a due ternani: trentenne a processo

Terni, finge di voler comprare dvd e ventilatori online e invece spilla 4mila euro a due ternani: trentenne a processo
di Nicoletta Gigli
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Martedì 14 Febbraio 2023, 00:15 - Ultimo aggiornamento: 00:25

TERNI - Nel giro di poche ore ha messo a segno due truffe ai danni di altrettanti ternani grazie a un sito di compravendita online.

Fingendo di voler comprare alcuni dvd e due ventilatori da soffitto da poche decine di euro, l’abile trentenne esperto di informatica si è fatto accreditare dalle due vittime sul proprio conto corrente quasi 4mila euro.

L’uomo, 32 anni, torinese, a processo per il doppio colpo, ha rischiato di uscire indenne perché le truffe, accerteranno gli investigatori della polizia postale di Terni, le ha messe a segno utilizzando due smartphone che risultano intestati ad altrettanti africani.

Un metodo che ultimamente sta prendendo piede e che consente agli autori delle truffe di scrollarsi di dosso ogni responsabilità addossando la colpa ad extracomunitari che si prestano al gioco per pochi euro e che non si rintracciano con facilità.

In casi analoghi a quello messo a segno ai danni dei due ternani, per impedire di risalire al fruitore finale del pagamento, anche i conti correnti dove arrivano i soldi vengono intestati a prestanome.

Ad inchiodare il giovane torinese le indagini della polizia postale. Durante l’udienza di fronte al giudice penale, Enrico Zibellini, gli investigatori hanno spiegato come gli importi, per un totale di quasi 4mila euro, siano finiti senza ombra di dubbio sul conto intestato al torinese, che si era affrettato a chiuderlo dopo la doppia truffa. Sfortunatamente per lui la postazione da cui ha fatto le due operazioni era sorvegliata da una videocamera, che l’ha immortalato mentre prelevava il denaro dei due ternani.

La doppia truffa va a segno, con modalità identiche, il 24 marzo del 2019. Sul sito di compravendita online il torinese intercetta il ternano che vende dvd per 85euro. Riesce con abilità a convincerlo ad andare all’ufficio postale per fare in diretta l’operazione che gli consente di vedersi accreditare la somma.

«Mi dia il pin e i suoi dati che le mando i soldi, tra dieci minuti li avrà sul conto». Pochi minuti dopo l’amara sorpresa. Col ternano che vede sparire in diretta dal proprio conto corrente postale 2mila e 800 euro.

Un paio d’ore dopo il secondo colpo, messo a segno con le stesse identiche modalità. Con un altro ternano che vende online due ventilatori da soffitto e che invece si ritrova con mille e 194 euro in meno sul conto corrente postale dopo aver seguito le indicazioni del finto acquirente.

Le due vittime, assistite dagli avvocati Attilio Biancifiori e Lidia Pennacchi, presentano la denuncia. Partono le indagini della polizia postale, coordinate dal sostituto procuratore, Camilla Coraggio, e la vicenda diventa un processo. Col torinese che viene rinviato a giudizio con l’accusa di avere, con artifizi e raggiri, indotto in errore le vittime procurando a sé un ingiusto profitto.

La sentenza è attesa nella prossima udienza fissata per il 17 aprile.

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