Terni, addio all'Ast del segretario Cgil
Romanelli lascia con bonus

Terni, addio all'Ast del segretario Cgil Romanelli lascia con bonus
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Martedì 30 Dicembre 2014, 15:50 - Ultimo aggiornamento: 15:55
TERNI Ha firmato ieri, nell’ultimo giorno in cui era possibile farlo per ottenere il bonus di 80mila euro per il licenziamento volontario da Ast. Da gennaio il bonus scenderà a 50mila euro, cifre tutte lorde. Attilio Romanelli, segretario provinciale della Cgil, sempre sulle barricate durante la vertenza Ast, ha deciso così di chiudere il suo rapporto di lavoro alle acciaierie, alla soglia dei 60 anni. Romanelli, in realtà, era in distacco da una decina d’anni, quindi, il suo posto restava ”prenotato”, ma non era ricoperto da nessuno. La notizia circolava da diversi giorni, e ha suscitato anche una certa sorpresa, nonostante non ci sia, nella decisione del sindacalista, che prima di diventare segretario Cgil aveva ricoperto anche il ruolo di segretario della Fiom, nulla di formalmente scorretto o irregolare. A chi lo criticava per la sua scelta Romanelli ha indirettamente risposto dal suo account twitter con una frase sintetica: «Ai moralisti della piazza ricordo che ci sarà uno più puro che ti epura». Nessuna dichiarazione ufficiale sulle motivazioni che lo hanno spinto a firmare.



Tasso, Cisl: "Niente bonus".
Risponde, invece, su facebook Celestino Tasso, segretario Cisl, indicato, anche lui, come uno degli ormai oltre 300 che hanno scelto il licenziamento volontario. Tasso sostiene che le notizie che lo riguardano non sono vere e che la sua posizione è legata all’accordo firmato nel 2013, per il quale sono stati messi in mobilità quei lavoratori che, per l’età, potranno agganciare la mobilità alla pensione. Tasso pubblica la lettera ricevuta dall’azienda nell’ottobre scorso, in cui gli viene comunicata la messa in mobilità e poi un documento del comune di Gualdo Tadino con il suo status di disoccupato. In sostanza, secondo quanto messo on line dal segretario Cisl, il suo percorso professionale è legato ad un vecchio accordo che non prevede l’accesso al bonus.
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