Terni, incontro top secret dal ministero
Di Girolamo: «Non si vede la luce»

Terni, incontro top secret dal ministero Di Girolamo: «Non si vede la luce»
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Martedì 25 Giugno 2013, 11:27 - Ultimo aggiornamento: 11:34
TERNI - Doveva essere un incontro segreto, ma tenerlo tale stato difficile. Cos dal faccia a faccia tra i rappresentanti istituzionali e il ministro Zanonato emerso qualche dettaglio che propone ulteriori approfondimenti in merito alla vertenza Ast, come il breve colloquio telefonico con il sindaco di Terni, Leo Di Girolamo.

Pronto sindaco Di Girolamo, come è andato l’incontro con il ministro Zanonato?
.

«Qui non si risolve nulla, non si vede la luce, non si vede la luce».

Pronto sindaco, ma parla con me? Non si vede la luce sul caso Ast?.

«No, ma che dice? Io sono a Roma per l’evento delle staminali».

Veramente la Rai ha fatto un ampio servizio dicendo che lei, il presidente Polli e la presidente Marini siete a Roma anche per incontrare il ministro Zanonato sulla vicenda Ast.

«Beh sì, siamo qui, abbiamo finito, ma non possiamo dire niente».

Beh, come niente. La città è appesa al destino dell’Ast, ci dica almeno come il governo ha valutato la lettera che avete mandato ad Almunia, quella in cui invitavate Almunia a riconsiderare il rientro in Outokumpu.

«Beh, la lettera gliela avevamo comunicata a suo tempo, l’avevamo mandata al segretario che segue la cosa. Altro non possiamo dire. C’è chi si muove visibilmente e chi fa i suoi passi con riservatezza».

Inamovibile, il sindaco di Girolamo non si fa scappare una parola in più.

«Non abbiamo bisogno di pubblicità».



Di sicuro c’è che l’incontro c’è stato, in serata, dopo la presentazione della seconda fase del progetto sulle staminali e, stando al fatto che suona a vuoto anche il telefonino dell’onorevole Adriana Galgano, forse l’incontro è avvenuto in seguito al contatto che la deputata di Scelta civica aveva stabilito con il ministro. Deduzioni, perchè stranamente tutto l’incontro è rimasto riservato.

Sembra, comunque, che si sia stata una accelerazione sulle vertenze e che abbiano colpito molto le mobilitazioni che si sono tenute in città nei giorni scorsi. E probabilmente i primi risultati di questo incontro si vedranno nei prossimi giorni.



La vertenza basell

Intanto, sul fronte delle altre vertenze, i dipendenti Meraklon sono sempre più sconfortati, perchè temono che il nuovo progetto industriale presenti, sotto la forma di contratti a tempo determinato molti tagli al personale. Sul fronte Basell, invece, la presidente Catiuscia Marini, a tre anni dall’inizio di una delle vertenze più tormentate degli ultimi tempi, ha chiesto di convocare al più presto il «tavolo nazionale Basell» al ministro per lo Sviluppo economico, Flavio Zanonato.

«Alla luce del ruolo che il Governo italiano può esercitare nella gestione della delicata vicenda della Basell - scrive la presidente Marini - ritengo necessario sollecitare la sua attenzione al fine di riconvocare il tavolo con la multinazionale per definire nella sede del Ministero tutta la strumentazione nella attuale disponibilità del Governo, oltre ad un tavolo permanente di confronto utile ai fini della chiusura del percorso negoziale e procedurale finalizzato alla cessione del sito industriale ternano».


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