cessione di Ast si concluda con successo e in tempi il più possibile brevi, compatibilmente con le circostanze del caso»: lo scrive il vicepresidente della Commissione europea, Joaquin Almunia, in una sua lettera di risposta al gruppo di europarlamentari europei che il 23 settembre scorso gli aveva chiesto di intervenire per sbloccare la vendita da parte di Outokumpu.
Lo rendono noto gli stessi eurodeputati del
centrodestra. La lettera ad Almunia era stata firmata da Alfredo Pallone, Roberta Angelilli, Potito Salatto, Paolo Bartolozzi, Marco Scurria e Alfredo Antoniazzi. «La Commissione - prosegue Almunia, secondo quanto riferisce una nota dell'ufficio stampa dell'on. Angelilli - continuerà a prendere tutte le misure necessarie per assicurare che la stabilità economica e la competitività di Ast non risultino penalizzate in questa fase di transizione». «Come già indicato nella mia lettera al ministro Zanonato - scrive, fra l'altro, Almunia - il mantenimento di un'acciaieria economicamente sostenibile e competitiva a Terni è certamente anche nell'interesse europeo. Il successo di una cessione di Ast che consenta di preservarne la stabilità economica e la competitività è essenziale per la Commissione al fine di creare un concorrente forte a livello europeo».
«Prima di approvare la proposta di Outokumpu - spiega Almunia - la Commissione si assicurerà che l'acquirente sia idoneo e forte, che sia indipendente da Outokumpu e possegga la comprovata competenza e i mezzi finanziari per sviluppare il
ruolo di Ast in Europa come un'attività di produzione e distribuzione pienamente integrata ed una forza competitiva attiva e redditizia». «Qualora Outokumpu dovesse fallire nel trovare un acquirente nei tempi stabiliti dalla Commissione - prosegue la lettera di Almunia - il compito di portare a termine
la vendita di Ast a beneficio di un acquirente idoneo sarebbe affidato sotto la supervisione della Commissione ad un fiduciario incaricato della vendita (divestiture trustee)»
© RIPRODUZIONE RISERVATA