Un gruppo di lavoratori aveva anche puntato il dito contro il Cda, accusandolo di non voler ricorrere al Consiglio di Stato per «favorire la coop Actl». Ieri il colpo di scena che arriva a pochi giorni dall’assemblea del 16, convocata per destituire l’attuale Cda e nominare nuovi amministratori. L’appalto (da 45 milioni di euro per tre anni) era stato affidato a dicembre dello scorso anno dall’allora direttore amministrativo, Roberto Filistauri. Fin da subito, però, la coop Aidas (che aveva partecipato alla gara insieme alla Seriana) aveva contestato la presenza di «ribasso anomalo» nell’offerta presentata dalla capofila Actl. Da qui la decisione di rivolgersi al Tar dell’Umbria, che però ha bocciato il ricorso. Ora la parola passa al Consiglio di Stato.
Intanto, proseguono le riunioni in casa Aidas in vista dell’appuntamento del 16. Ieri sera si è incontrato un gruppo di lavoratori. Questa sera altri dipendenti si sono dati appuntamento nella sede di Collerolletta per fare il punto della situazione rispetto allo stato di salute della cooperativa, che non naviga in acque tranquille. Da mesi i lavoratori non percepiscono lo stipendio. C’è da scommettere, dunque, che l’assemblea del 16 sarà animata.
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