Terni. Anziani, contro il caldo gite gratis
a Piediluco a caccia del fresco

Nuova fiammata africana con temperatura superiori ai 35 gradi centigradi e, soprattutto, con un tasso di umidità molto alto che “infastidisce” ad ogni ora del giorno e, soprattutto, di notte. Con queste condizioni continua l’idea “fresca estate” a Piediluco per le persone anziane di Terni e zone limitrofe. Il progetto proseguirà fino al 13 di settembre. Ogni martedì alle 8 un pullman partirà da Terni, raccogliendo le persone anziane in alcuni punti della città (Gabelletta,  Borgo Rivo, Cospea,  zona Cesure e Campomicciolo) per portarle gratuitamente alla spiaggia Velino dove sosteranno sotto la frescura degli alberi dell’area verde della spiaggia “Velino”. Poi tutti a pranzo al di là del paese con un battello che li porterà al ristorante “l’Amaca” alle pendici del monte dell’Eco, dove la frescura non manca di certo. Qui verrà servito il pranzo. Una breve pausa per poi ritornare alle 17.30 presso la spiaggia per riprendere alle 18.30 il pullman che li riporterà a Terni. «Gli anziani -  sostengono Lorenzo Gianfelice e Vania Cittadini, rispettivamente presidenti di Ancescao e Auser Terni - sono la parte della popolazione che più ha sofferto l’impatto fisico ed emotivo dell’isolamento forzato di questi anni di pandemia». L’iniziativa rientra tra le misure finalizzate a prevenire e ridurre gli effetti negativi delle ondate di calore sulla popolazione, con particolare riferimento agli anziani del comune di Terni. Il  progetto è finanziato dalla Fondazione Carit e promosso dalla struttura comprensoriale Ancescao Umbria Sud Aps in collaborazione con Auser Terni, pro loco Piediluco, pro loco Marmore con il patrocinio della Provincia, del  Comune e del centro servizi per il volontariato.

Nel frattempo al fine di dare sollievo giornaliero alle persone che manifestano disagi e che ne fanno richiesta i distretti sociosanitari e i servizi dell’ Usl Umbria 2, in collaborazione con i comuni, la Protezione Civile  e alcune associazioni di volontariato, hanno individuato alcune aree di accoglienza dotate di impianto di condizionamento. L’attivazione  del trasferimento da e verso gli ambienti di emergenza viene garantita dal medico di famiglia che compila l'apposita scheda di assistito ad alto rischio e la trasmette al centro di salute; questo, in sinergia con i Comuni, avvia la procedura per il trasporto e la permanenza in ambienti climatizzati precedentemente individuati. I centri di salute dei distretti garantiscono una costante sorveglianza sui cittadini in assistenza domiciliare e ad alta intensità assistenziale. L’Usl ha anche stilato delle norme di comportamento da osservare in queste giornate super- calde: bere più liquidi, in particolare acqua, restare in casa o in zone ombreggiate e fresche o in ambienti condizionati nelle ore di maggiore insolazione, ventilare l'abitazione o usare un condizionatore se è possibile. Se non si ha un condizionatore in casa, nelle ore più calde fare docce extra oppure recarsi in luoghi vicini in cui vi sia l'aria condizionata  come  centri commerciali.