PERUGIA - Risse, scippi e accoltellamenti: il problema sicurezza a Fontivegge arriva in consiglio comunale e i residenti, dopo l'ultima riunione della commissione che ha respinto l'ordine del giorno firmato Cinquestelle, fanno il punto. Attraverso le parole di Andrea Fais, del Comitato Progetto Fontivegge, in prima linea da anni per sostenere e riqualificare la vasta area della stazione, tra via del Macello e via XX Settembre. Ma passando prima per la «bonifica del quartiere da presenze inquietanti».
«Siamo soddisfatti dell'invito ricevuto in IV Commissione Consiliare Permanente, che ci ha dato l'opportunità di esprimere il disagio del quartiere direttamente dal cuore istituzionale della città – spiega Fais, ricordando la riunione di pochi giorni fa -. Come sottolineato durante la seduta da Lorenzo L'Episcopia, fondatore ed amministratore del gruppo FB "Progetto Fontivegge" assieme a Giulietto Albioni, i problemi restano e sono anche molto gravi. C'è una linea di interlocuzione aperta da tempo con l'amministrazione, in particolare con l'assessore Luca Merli, che ringraziamo per l'impegno profuso da quando ha assunto la delega alla sicurezza. I dati da lui forniti, in risposta all'ordine del giorno presentato dalla consigliera Maria Cristina Morbello, che ringraziamo per averci convocato, testimoniano che qualcosa si sta muovendo e che le attività della polizia locale si sono intensificate per quanto riguarda pattugliamenti, sanzioni e sgomberi».
«Tuttavia, come lo stesso assessore ha riconosciuto, ciò non basta – ribadisce Fais al Messaggero -. Si può e si deve fare molto di più. In questo senso ci auguriamo che la recente assunzione di 18 nuovi giovani agenti, cui se ne dovrebbero aggiungere altri 12 entro il prossimo anno, consenta all'intero Corpo di compiere quel salto di qualità necessario ad adeguare le capacità di intervento ai tempi, purtroppo critici, di quest'epoca, dove ormai il dibattito in materia si è ridotto ad una sterile polarizzazione tra un approccio "liberale" e uno "securitario".