Da Casciari a Spollon all'ex ministro: hacker scatenati per rubare identità sui social. Di chi fidarsi?

Mauro Casciari a Viva Rai 2
di Egle Priolo
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Venerdì 29 Marzo 2024, 09:47

PERUGIA - «Sei l'originale o sei un clone? Voglio una prova». Ecco uno dei messaggi tipo più postati su Facebook ultimamente. Su pagine di conduttori, politici, organizzatori di eventi, cameramen. E persino defunti. Perché anche a Perugia i profili social sono sotto attacco, tra furti di identità, di dati e di intere vite virtuali finite nelle mani degli hacker. Con una decina di denunce alla polizia postale alla settimana, che negli ultimi giorni sono decisamente aumentate, secondo gli esperti anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, in cui profili noti nelle mani sbagliate sono una manna per chi sa cosa farci. E in una confusione sui social forse mai vista prima, tra profili con lo stesso nome che si autoaccusano di essere quello fake. E amici che non sanno più a chi credere.

Tra le vittime più note c'è Mauro Casciari, famoso conduttore radiofonico che dal borgo di Pretola è arrivato al Foro Italico, spalla con Biggio di Fiorello in Viva Rai 2. E proprio Casciari ha da poco denunciato su Facebook la presenza sul social di un altro profilo a suo nome: «È un truffatore, bloccatelo». Il clone fake, infatti, approfittando della sua visibilità e del suo motto “Saluti cari” ha iniziato a inviare messaggi privati ai nuovi amici. Come questo: «Non lo so ancora ma devo organizzare il mio programma e vedere che ne dici, come stai? Spero che tu stia bene, voglio ringraziarti sinceramente per il tuo supporto alla mia carriera e prometto di continuare sempre a fare un ottimo lavoro e di rendere felice il mio fan». Convenevoli con i follower che danno tanto l'idea di quello accaduto a una fan perugina dell'attore Pierpaolo Spollon che si è trovata a chattare e a ricevere persino telefonate su Messenger da uno dei protagonisti di Doc che voleva convincerla a continuare la conversazione su Telegram. Social collegato al numero di telefono e quindi un portone spalancato, secondo la PolPosta, per rubare i dati - il nuovo oro - dei fan grazie a profili fake. E proprio Spollon negli ultimi giorni sta combattendo una battaglia via social per smascherare e far bloccare le finte pagine create a suo nome da criminali informatici.
I DUBBI E I RICORDI PERSI
Come già accaduto, poi, a un ex assessore provinciale di Perugia (dal cui profilo arrivavano inviti a cliccare su link che promettevano incassi da centinaia di migliaia di euro), vittima dei criminali è anche l'ex ministro alle pari opportunità Katia Bellillo. La politica folignate infatti ha scritto su Facebook dell'hackeraggio subito dal suo profilo e ha chiesto agli amici di accettare l'amicizia dal nuovo. Ma il suo messaggio sulla perdita di quanto postato sul suo vecchio «murales» (parola che fa pensare a una traduzione maccheronica) ha fatto venire a tanti il sospetto che proprio il secondo sia quello clone. Nel dubbio, niente click.
Come successo all'organizzatore di eventi Paolo Urzi, che ha avvisato di aver subito la disattivazione del suo profilo, ma in tanti hanno chiesto le prove fosse lui quello vero.

O all'ex operatore Rai Mario Scarpanti, volto conosciutissimo in città, che si è visto rubare la vita social per aver risposto a un collega cameraman che gli chiedeva un voto a un concorso di video. «È un amico, lo conosco davvero, ci ho creduto», ha spiegato al Messaggero. Ma invece con quel click sul link ha perso tutto. E ora cerca tramite gli amici di recuperare le foto o anche gli articoli su di lui a cui teneva di più. Perché chiunque abbia scippato il suo profilo, gli ha portato via anche anni di ricordi, di post, di immagini. E per ciò che è possibile, vuole recuperarlo. «Ma per telefono - chiude -, parlando a voce con chi conosco. Non ci casco più».

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