Scuola, Perugia riparte con 4 edifici rinnovati. Il Comune: «Presto altri cantieri»

Scuola, Perugia riparte con 4 edifici rinnovati. Il Comune: «Presto altri cantieri»
di Riccardo Gasperini
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Sabato 9 Settembre 2023, 08:38

PERUGIA - Quattro scuole completamente rinnovate e «cantieri per oltre 20 milioni di euro pronti a partire entro l’anno», cui si aggiungeranno altri progetti già definiti e finanziati. Con numeri in crescita in fatto di nidi e «risorse raddoppiate» per l’assistenza alla disabilità, è pronto a ripartire il mondo della scuola perugina in capo al Comune, che ieri ha fatto il punto a palazzo dei Priori con il sindaco Andrea Romizi, il vicesindaco Gianluca Tuteri ed i dirigenti del settore. Settore dove c’è fermento soprattutto per il tema dell’edilizia, dove le ingenti risorse «che bisogna saper intercettare», come evidenziato da Tuteri, hanno permesso di cambiare radicalmente molte strutture. «In 9 anni abbiamo messo mano a 40 scuole su 100, buona parte del patrimonio», ha sottolineato Romizi che ha così fatto un bilancio del suo doppio mandato durante il quale «abbiamo cercato di rendere la città sempre più alla portata dei nostri bambini». Sulle infrastrutture, è stata la dirigente Monia Benincasa a tracciare un quadro. La campanella suona con quattro grandi opere concluse: la primaria Ciabatti-Montessori (2,9 milioni), infanzia di Ponte Felcino (1,3 milioni), infanzia e primaria Pestalozzi (1,7 milioni), centro infanzia ex Manzoni di Case Bruciate (583mila euro). Mentre tornano in classe gli oltre 13mila ragazzi tra infanzia, primarie e medie, avanzano i lavori alla Green di Lacugnano (495mila), a Solfagnano (300mila) e Ponte Pattoli che avrà un nuovo plesso (3 milioni), così come Case Bruciate dove so sta demolendo il vecchio edificio (2,7). Pronto a ripartire (affidamento in corso) il cantiere della primaria Valentini e infanzia Agazzi a Elce. Dopo il necessario riappalto, si punta a finire in primavera. C’è l’idea di puntare ad un rientro degli studenti in corso di anno scolastico, ma la logistica è difficile da organizzare ed è possibile che si debba aspettare settembre 2024. Sui nidi il Comune riparte con l’offerta per la fascia 0-3 che conta 785 posti complessivi (sono 12 i nidi a gestione diretta (524 posti).

Il personale è costituito da 108 educatrici, 8 di nuova assunzione, e da 5 unità educative a supporto dei gruppi di lavoro in presenza di utenti disabili. A proposito, sul tema dell’assistenza scolastica alla disabilità (da quest’anno i Comuni si occupano del I ciclo di istruzione e le Province del secondo) «al momento è possibile rilevare un incremento di 27 alunni per un totale di 460 beneficiari». Lo sottolinea il Comune che, guardando all’infanzia, gestisce in tutto 3 scuole mettendo a disposizione complessivamente 269 posti. Numeri che si accompagnano, nel complesso, a tanti progetti indirizzati anche alla genitorialità, come evidenziato dalla dirigente Migliarini e da Tuteri «orgoglioso per quanto fatto e gli obiettivi raggiunti».

I FOCUS

1) Numeri generali: I dati disponibili per l’anno scolastico 2023-24 fanno registrare un complessivo di 13.803 alunni dalle infanzia alle medie. Sono 711 le classi (364 solo alle primarie).

2) La vigilanza: Il Comune gestisce la vigilanza davanti alle scuole e negli scuolabus per il trasporto disabili. L’Auser impegna 48 volontari (sono impegnati 110mila euro).

3) Gestione digitale: Una piattaforma on-line gestisce 1.700 richieste dei servizi di trasporto scolastico e refezione scolastica (4.500). Così pure le procedure dei libri alla Primaria.

4) I defibrillatori: «Siamo la prima città che ha dotato ogni nido di un defibrillatore curando la formazione degli operatori anche per la disostruzione», ha detto Tuteri.

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