Terni. Seicentoventotto posti letto, parcheggi, una nuova porta di accesso: ecco il progetto del nuovo ospedale

Terni. Seicentoventotto posti letto, parcheggi, una nuova porta di accesso: ecco il progetto del nuovo ospedale
di Sergio Capotosti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 23 Febbraio 2024, 09:28

SANITÀ

Oltre seicento posti auto interrati, trecento parcheggi riservati ai dipendenti. Ma anche quindici sale operatorie e una capillare rete di ascensori, ben 38, più un elisoccorso e un giardino terapeutico per i pazienti.
Il nuovo ospedale di Terni nelle versione del progetto pubblico-privato prende forma. Emergono alcuni dettagli della proposta presentata il 13 febbraio scorso in Regione da parte di un gruppo di privati. Ora la palla ufficialmente passa all'assessore regionale ai lavori pubblici Enrico Melasecche. O meglio al suo assessorato, con gli uffici tecnici che saranno chiamati a valutare il progetto presentato che prevede un investimento complessivo di 300 milioni di euro. Un incarico che la giunta Tesei ha formalizzato con una apposita delibera per assegnare all'assessorato di Melasecche anche un ruolo di coordinamento per seguire l'iter dell'altro ospedale che dovrà essere realizzato in provincia di Terni, quello di Narni Amelia.
Una partita che si intreccia con quella di Terni per quello che riguarda il capito del finanziamento dal momento che le risorse che inizialmente era state stanziate per Narni-Amelia, 97 milioni di euro, sono ora state impegnate per il nuovo Santa Maria, visto che il Polo di Cammaratana (Narni-Amelia) sarà realizzato con un finanziamento dell'Inail. Per completare la valutazione, l'assessorato di Melasecche potrà anche avvalersi di un pool di esperti fino a un massimo di sette professionisti esterni, come è stato deciso nella delibera approvata in Regione.
Al contrario di quanto avvenne nella prima versione del project, ora la valutazione della proposta sarà in carico alla Regione e non al Santa Maria di Terni. Il conto alla rovescia è iniziato, e Palazzo Donini ha novanta giorni di tempo per dare una risposta. Si parte comunque dalle prescrizioni che erano state fatte notare nella prima valutazione.
Prescrizioni che pare siano state superate, a cominciare dalla richiesta di realizzare un apposito parcheggio per i dipendenti comunali, tanto per fare un esempio.
Il nuovo ospedale sorgerà sull'attuale area che oggi comprende il Sim infanzia, l'obitorio e malattie infettive.
Una nuova struttura che conterà 628 posti letto, come prevede il piano sanitario regionale. Il nodo viabilità pare sia stata superato dal momento che l'area del cantiere non impatterà minimamente con l'attività del Santa Maria che continuerà a funzionare di pari passo con la realizzazione del nuovo ospedale.
La soluzione individuata è stata quella di trovare una nuova porta di accesso, in corrispondenza dell'incrocio tra via Martin Luther King e viale Trieste. E in questo punto (dove oggi si trova la centrale termina dell'ospedale per capirci) che si accederà al nuovo ospedale. Sarà aperta una strada, che di fatto già esiste ma è sommersa da rovi, per evitare che i mezzi da lavoro ingolfino ulteriormente viale VIII Marzo, attualmente unica porta di accesso al Santa Maria. Per quanto riguarda il pronto soccorso, tra le novità c'è la realizzazione di una unità neonatale. Gli attuali locali, invece, saranno riutilizzati per rimettere in attività il reparto di malattie infettive con una attenzione particolare alle emergenze pandemiche.
Dell'attuale ospedale rimarrà poco o niente, forse le quattro ali mentre il corpo centrale dovrebbe essere demolito.

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