San Giovenale a Narni, una festa patronale diversa: ecco come seguirla sui social e alla radio

San Giovenale a Narni, una festa patronale diversa: ecco come seguirla sui social e alla radio
di Beatrice Martelli
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Sabato 2 Maggio 2020, 09:31

NARNI      La festa del patrono di Narni, San Giovenale, sarà celebrata in modo molto diverso dal solito. L’emergenza Coronavirus, del resto, ci ha insegnato a vivere cambiando tantissimi aspetti della nostra vita, compreso quello spirituale. Le idee di parroci e parrocchie per cercare di rimanere comunque vicini ai fedeli in questo periodo che è per tutti pieno  di difficoltà sono state diverse, ed hanno interessato vari aspetti, come la messa rigorosamente in diretta online o il catechismo su YouTube. Cosa accadrà per l’occasione della celebrazione del patrono, una tradizione così radicata che trasforma ogni paese vestendolo a festa? A Narni, il 3 maggio, anzitutto la concattedrale riceverà la visita del Vescovo della diocesi di Terni Narni Amelia Giuseppe Piemontese in qualità di pellegrino: a nome di tutti i fedeli pregherà sulla tomba di San Giovenale «per fare memoria del santo patrono, e quale segno di unità spirituale nella preghiera per il popolo sofferente a causa del Coronavirus». Alle ore 10.15 il vescovo visiterà il cimitero cittadino insieme al sindaco di Narni Francesco De Rebotti, in memoria di tutti i defunti che a causa degli eventi di questo periodo non hanno potuto avere una cerimonia funebre; alle ore 11, invece, nella concattedrale si terrà la messa, ma saranno presenti soltanto il sindaco e una piccola rappresentanza dell’Ente Corsa. Queste celebrazioni saranno trasmesse sul canale YouTube della diocesi, sulle pagine Facebook della diocesi e della cattedrale di Narni e in radio su Mep Radio Organizzazione (95.600 MHz FM - Conca Ternana). «La tragedia del Coronavirus che ha colpito l’Italia e tante altre nazioni del mondo intero, continuerà a procurare conseguenze difficili sul piano sanitario, civile ed ecclesiale» afferma il vescovo Piemontese, «Invitiamo a riprendere, appena ci sarà consentito, la partecipazione alle celebrazioni della Messa e degli altri sacramenti, perché con la forza del Signore possiamo rispondere alle sfide che sono davanti a noi».

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