Rapine in villa, presi due fratelli:
anziani "ripuliti" e terrorizzati con la pistola

Rapine in villa, presi due fratelli: anziani "ripuliti" e terrorizzati con la pistola
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Lunedì 3 Marzo 2014, 10:11 - Ultimo aggiornamento: 14:34
PERUGIA - Operazione dei carabinieri sul fronte delle rapine in villa e abitazioni. I militari di Citt della Pieve, diretti dal capitano Marcello Sardu, assieme ai colleghi del personale di polizia giudiziaria presso la procura dei minori hanno messo le mani su due fratelli romeni (uno, appunto, minorenne) considerati responsabili di due rapine in due case fra Tuoro e Castiglione del Lago ai danni due anziani che vivevano soli.



Stesse caratteristiche in entrambi gli assalti: due persone, intorno alle otto di sera, volti travisati e particolarmente violente nell'immobilizzare gli anziani che vivevano soli (una donna ottantenne nel primo caso, un inglese ultra settantenne nel secondo) per poi derubarli di tutto quanto avevano in casa.



I due raid, hanno spiegato i carabinieri, sono scattati il 28 gennaio a Tuoro sul Trasimeno, in località “le Crete”, e l'undici febbraio a Castiglione del Lago, in località Binami nella frazione di Pozzuolo. Unica differenza è che nel secondo assalto i due malviventi hanno minacciato il proprietario con una pistola.



Terrore, anziani malmenati e derubati, bottino da migliaia di euro nel primo caso mentre nel secondo pochi spiccioli ma carte di credito e bancomat portati via: elementi vari di un duplice assalto che giorno dopo giorno i militari hanno ricostruito essere stati condotti dalle stesse persone. Anzitutto per un'auto controllata dai carabinieri nel corso di un pattugliamento stradale nel pomeriggio della prima rapina, vista da qualche testimone girare intorno alle case colpite e ritrovata a trecento metri dalla seconda abitazione teatro degli assalti.



Traditi dalle sciarpe. Paracollo a strisce verdi e rosso scuro ed una sciarpa scura di due tonalità: ecco gli altri due elementi che hanno incastrato i due rapinatori, oggetti evidenziati in loro possesso tanto dalle vittime quanto dai carabinieri che li controllarono quel pomeriggio in auto.



Tutti elementi che hanno portato l'autorità giudiziaria ad emettere ordinanze di custodia nei confronti dei due: al più grande, ventottenne, è stata notificata in carcere dal momento che nel frattempo era stato arrestato dai carabinieri di Foiano della Chiana perché ritenuto responsabile di furti a cavallo fra le province di Arezzo e Perugia; l'altro fratello, il minore, è stato prelevato da una casa famiglia dove era stato portato a seguito dell'arresto del fratello maggiore e portato nel carcere minorile di Firenze.



Un'operazione risolta in pochi giorni grazie, spiega il capitano Sardu, «ad un importante lavoro corale fra i carabinieri della compagnia di Città della Pieve, i militari della stazione di Tuoro e l'opera del personale di polizia giudiziaria presso la procura dei minori. Senza creare allarmi, va detto che nelle nostre zone e credo in tutta l'Umbria esiste il pericolo concreto per i tanti anziani che vivono soli e dunque l'invito è quello di essere sempre molto attenti ed essere coscienti dei rischi che si corrono»
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