Un gancio dei treni per spaccare il bar
«Quinto colpo per colpa di un cratere»

Un gancio dei treni per spaccare il bar «Quinto colpo per colpa di un cratere»
di Egle Priolo
2 Minuti di Lettura
Venerdì 16 Agosto 2013, 20:20
PERUGIA - L’allarme scatta intorno all’una e mezza di notte. Arriva la telefonata e gi uno si agita, se poi dall’altra parte c’ chi avvisa che ci sono i ladri nel proprio bar scatta il panico.

Che diventa rabbia se questa è la quinta volta in pochi mesi. Capita al bar di Sant’Anna, in quel che resta di piazzale Bellucci da quando (otto mesi fa) è coperto dal cantiere per riparare il cratere di 15 metri che si è aperto il 21 dicembre davanti alla stazione ex Fcu. Le transenne e le reti così proteggono la privacy di ladri e vandali, che la notte si divertono a prendere di mira il bar gestito da Catia Rinchi e la sua famiglia, dopo che il calo dei guadagni («più del 50 per cento») e i continui danni da pagare hanno portato al licenziamento di tre dipendenti.

L’ultimo raid è della notte tra Ferragosto e venerdì. «I ladri - racconta con la voce distrutta il marito di Catia - hanno preso gancio per i treni direttamente dai binari e totalmente indisturbati hanno sfasciato il locale. Hanno prima rotto il vetro della porta per entrare. Hanno aperto con la cassa ma dentro c’era al massimo qualche spiccio. Allora devono essersi arrabbiati. Perché hanno iniziato a distruggere le plafoniere e, all’esterno, tutte le lampade. È la quinta volta e non sappiamo più come difenderci. Dal Comune c’è chi mi dice di resistere... Lo vadano a dire a mia moglie che si alza alle quattro del mattino e finisce la sera senza neanche prendere lo stipendio».

Perché la famiglia Rinchi, infatti, non solo è stata costretta a licenziare tre dipendenti, ma a causa del contratto che la lega con Umbria mobilità e con il servizio per la stazione Sant’Anna, deve anche restare aperta per forza.

Tornando all’assalto, a disposizione della polizia, intervenuta immediatamente e rimasta a lungo ad aiutare la famiglia di Catia, ci sono i filmati della stazione che potrebbero aver ripreso i vandali. E magari aiutare a risolvere un piccolo giallo: quasi ogni volta che si assalta Sant’Anna, c’è un altro colpo nelle vicinanze. È toccato ad attività di piazza Partigiani e l’altra notte all’edicola di piazzale Europa. È solo un caso?

© RIPRODUZIONE RISERVATA